«Sono uno stupido, ho rovinato tutto». Il viso di Charles Leclerc non esprime emozioni ma solo rammarico. Ha commesso un grave errore nel Q2 sul punto più difficile della pista cittadina di Baku, la piccola chicane con muretto sporgente a destra dopo n rettilineo velocissimo, mentre si disputava la qualifica del GP dell’Azerbaijan.
Un errore grave, che un pilota come lui, che era stato sempre il più veloce nelle prove libere, non avrebbe dovuto commettere. Leclerc si è trovato l all’improvviso a dover decidere una situazione critica. Alla fine del rettilineo, prima della “S” dove prima era finita contro il muro anche la Williams di Kubica, la ruota anteriore sinistra della Ferrari del monegasco si è bloccata per la fortissima frenata. Leclerc, in un centesimo di secondo, ha dovuto decidere se andare dritto per la via di fuga che avrebbe agevolmente preso togliendo il piede dall’acceleratore, oppure cercare di passare.
Ha scelto quest’ultima soluzione, che un pilota più esperto di lui non avrebbe preferito, e ha sbagliato: non è riuscito a controllare la macchina che ha sbattuto con la parte anteriore destra sulle protezioni. Fine di un sogno? Per la qualifica sì, per la gara si vedrà: Leclerc può ancora salire sul podio, si vedrà in che posizione: quel punto della pista è molto difficile e può provocare qualche incidente con ingresso della safety car. Il resto lo lascio all’immaginazione dei nostri lettori e alla bravura… rinsavita del ferrarista che partirà comunque in nona posizione perché il nono del Q3, Giovinazzi, sconta dieci posizioni per sostituzione della centralina.
Fuori Leclerc, l’unico dei due piloti Ferrari in grado di battere le Mercedes, la pole position è andata a Valtteri Bottas che ha beffato Hamilton proprio nell’ultimo giro succhiandogli la scia. Un’ingenuità da parte del campione del mondo permettergli l’operazione, ma Lewis in certi in certi casi sembra voler fare regali al suo amico finlandese. Quello delle scie è stato il leit motiv della giornata, anche Giovinazzi ha “tirato” Raikkonen ottavo in griglia di partenza. Sebastian Vettel, terzo in griglia, mi sta procurando forti perplessità: in grande spolvero nel primo settore di pista è calato sul secondo e sul terzo nonostante i rettilinei sulle quali la Ferrari ha superiore potenza di motore. Sta soffrendo psicologicamente Leclerc? Mistero, almeno per ora.
La gara, come dicevo, è indecifrabile. Inutile fare pronostici, la pista cittadina di Baku è difficile e anche molto pericolosa. Quindi aspetto con curiosità le 15 (italiane) di domani.