Monza – Brioschi, Chelleri, Sammartini e Galimberti, ovvero: i moschettieri del pop settecentesco. È stato battezzato “700 pop” il progetto originale firmato da Atalanta Fugiens e Musicamorfosi che verrà proposto per la prima volta al pubblico sabato 20 aprile al teatro Villoresi di piazza Carrobiolo per la stagione di Lampi. Ma cosa c’entra il Settecento con il pop? Il Settecento è il secolo delle grandi Rivoluzioni: quella industriale, quella americana, quella francese. A queste bisogna aggiungere anche la cosiddetta “Rivoluzione morbida”.
E poi una serie di compositori che scelsero di fare «una musica che facesse sobbalzare il cuore nel petto» ha sottolineato Vanni Moretto, maestro concertista. Sabato al Carrobiolo con Moretto ci sono anche Stefano Barneschi, Fabio Ravasi, Luca Giardini, Alberto Stevanin, Laura Corolla e Carlo Lazzaroni (violini); Gianni Maraldi alla viola; Marco Testori, Giuseppina Runza (violoncelli); Nicola Barbieri al contrabbasso; Aviad Gershoni e Ishizaka Rei all’oboe; Marco Panella, Alessandro Denabian ai corni e Davide Pozzi al cembalo. La regia è di Andrea Taddei. Dalle 21. Biglietto d’ingresso 25 euro in platea, 18 in galleria, ridotti 22 e 15. Altre riduzioni per over 65, under 18 e 25 e convenzionati.
Giusy Taglia
Monza, tutto il pop del SettecentoAtalanta Fugiens per Lampi 2013
Brioschi, Chelleri, Sammartini e Galimberti, ovvero: i moschettieri del pop settecentesco. È stato battezzato “700 pop” il progetto originale firmato da Atalanta Fugiens e Musicamorfosi in programma sabato 20 aprile al teatro Villoresi di Monza per la stagione di Lampi.
