Una caduta fatale in seguito alla quale avrebbe battuto la testa: questa l’ipotesi più accreditata per il decesso di una professoressa in pensione di 73 anni trovata morta sabato mattina dal figlio in un appartamento di via Pellegrini, a Monza. Sarà tuttavia l’esame autoptico disposto dal magistrato di turno, il pm Stefania di Tullio della Procura di Monza, a sgombrare ogni dubbio sull’accaduto.
A dare l’allarme il figlio, che viveva con l’anziana. Ha chiamato i soccorsi dicendo di aver trovato la madre in una pozza di sangue sul pavimento della camera da letto. L’uomo è stato accompagnato in caserma dai carabinieri per ricostruire i fatti. In via Pellegrini sabato pomeriggio si sono portati anche i militari della Squadra omicidi del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Monza a conferma del fatto che non viene esclusa alcuna pista.
Il figlio della vittima è stato accompagnato dai carabinieri in caserma per ricostruire i fatti. Al momento l’ipotesi più probabile è che la donna abbia perso l’equilibrio e sbattuto accidentalmente il viso contro lo spigolo di un muro. Avrebbe poi tentato di chiedere aiuto senza riuscirci.