Monza – Si è svolta oggi pomeriggio davanti al cimitero di San Fruttuoso a Monza «Porta un fiore per Lea Garofalo», una manifestazione in ricordo della collaboratrice di giustizia cui con molta probabilità appartengono i resti trovati in un casolare a poca distanza. Fino a pochi giorni fa gli inquirenti avevano creduto che il corpo della donna fosse stato sciolto nell’acido in un terreno proprio a San Fruttuoso, tesi peraltro sostenuta al processo anche da imputati e testimoni.
All’appuntamento di oggi organizzato dal presidio brianzolo dell’associazione “Libera” erano presenti un centinaio di persone. In molti hanno deposto fiori ai piedi della targa che ricorda la 35enne calabrese rapita e uccisa nel 2009 per aver svelato i segreti della ‘ndrangheta. Tra i presenti all’iniziativa di questo pomeriggio anche il sindaco Roberto Scanagatti e Alfredo De Lillo del Tribunale di Monza. Dopo la cerimonia, al centro sociale di via Tazzoli, un’assemblea pubblica dedicata alla figura di Lea Garofalo; la storia umana e processuale di una donna che ha pagato con la vita la scelta di diventare testimone di giustizia.