Monza, per monsignor Talamoniun altro passo verso la santità

Don Luigi Talamoni potrebbe essere proclamato santo in tempi non troppo lunghi. «L'iter per la canonizzazione- spiega suor Annalisa Nava, madre generale fino a qualche settimana fa delle Misericordine- ha compiuto un importante passo avanti».
Monza, per monsignor Talamoniun altro passo verso la santità

Monza – Don Luigi Talamoni potrebbe essere proclamato santo in tempi non troppo lunghi. Le prime ad essere prudenti sono proprio le suore Misericordine, per decenni custodi del suo corpo e che operano secondo il carisma indicato dal beato monzese. «L’iter per la canonizzazione – spiega suor Annalisa Nava, madre generale fino a qualche settimana fa – ha compiuto un importante passo avanti. Ora, però, dobbiamo attendere il pronunciamento dei medici e dei teologi che, in momenti diversi, analizzeranno il presunto miracolo». Dovranno, infatti, accertare che la guarigione di Elena Cudrano, una ventiduenne colpita da meningite meningococcica fulminante, avvenuta nel 2005 non è scientificamente spiegabile.

Alcune settimane fa, infatti, padre Mauro Regazzoni, il barnabita postulatore della causa di Talamoni, ha informato la congregazione che «la Positio super Miro può essere a buon punto poiché è stata consegnata la parte riguardante tutta la documentazione medica (740 pagine) per la revisione da parte della commissione medica» ed è pronto il “summarium” dei testi del processo. Se i sanitari, tutti laici, riconosceranno come un atto straordinario la totale e improvvisa ripresa della giovane data per morta, trasmetteranno il faldone a una commissione formata da sette teologi che, se riterrà di trovarsi di fronte a un miracolo, invierà le carte al papa per la decisione finale.« Spero – ha aggiunto padre Regazzoni – che i tempi non siano eccessivamente lunghi, vista la mole di documenti: occorre avere pazienza».

«In questa fase – spiega suor Annalisa – è indispensabile andare con i piedi di piombo. Per noi è già un bel sollievo sapere che a Roma hanno attestato che il presunto miracolo ha i requisiti per essere esaminato dai medici. La guarigione di Elena, del resto, aveva già superato il processo diocesano». Nella vicenda ha avuto un ruolo importante Stefano Orfei, ex primario dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, che di fronte alle condizioni disperate della giovane si è rivolto alle Misericordine per invocare l’intercessione di don Talamoni. Dopo nove giorni di preghiera la ragazza è guarita improvvisamente e completamente. Il medico e le suore hanno immediatamente segnalato il fatto straordinario alla curia e, con altri testimoni, sono stati interrogati più volte durante l’istruttoria provinciale del processo di canonizzazione.
Monica Bonalumi