Monza, nessun trasferimento:il mercato rionale resta in via Po

Monza – «Il mercato di san Fruttuoso resterà in via Po». Sono dunque infondate le voci che circolano insistentemente nel quartiere che vogliono un imminente e provvisorio trasloco del mercato rionale in via Iseo o Tazzoli. «E’ assolutamente falso che Anas abbia chiesto di togliere le bancarelle da via Po per le necessità del cantiere tunnel – spiega Isabella Tavazzi,portavoce dei comitati di quartiere -; oggi il mercato del mercoledì mattina trova posto in via Po, in uno spazio attrezzato dal Comune e scelto due anni fa d’intesa con gli ambulanti. Come associazione di quartiere, abbiamo affermato – e lo ripetiamo – che troviamo inopportuno un nuovo trasloco, a meno che non sia in una sede definitiva, per la quale c’è l’ipotesi di una piazza prevista sull’area dell’ex-Motta di via Tazzoli-Montanari».

Occorre dunque smentire con fermezza la voce secondo la quale un altro trasloco temporaneo sarebbe inderogabile a causa dei lavori per il tunnel di viale Lombardia. In base a queste voci infondate la via Po sarebbe stata chiesta libera per il transito dei mezzi di cantiere. «Abbiamo chiesto chiarimenti al direttore ei lavori di Anas e al direttore di cantiere di Impregilo – spiega Tavazzi -: ci hanno risposto di non avere mai avanzato una simile richiesta al Comune di Monza». L’eventuale trasloco del mercato in una nuova sede provvisoria, sia essa via Tazzoli, Iseo, Tevere (come ipotizzato in questi mesi) solleva fortissime obiezioni da parte dei cittadini.

«Ancora più netta – prosegue Tavazzi – la contrarietà all’ipotesi che il mercato venga allargato nell’area del “Montagnone”, che è uno spazio verde e tale si chiede che rimanga, come conferma anche un sondaggio della circoscrizione. Non si comprende, sinceramente, a chi interessi alimentare queste strane ipotesi di trasloco e per quale ragione, se è vero – com’è vero – che la sede attuale del mercato in via Po ha avuto a suo tempo la piena approvazione della circoscrizione Quattro e degli ambulanti direttamente coinvolti».