Monza – “Io non ho mai perseguitato nessuno”. E’ un fiume in piena, davanti al giudice, Marco C., operaio di 38 anni, precedenti per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, arrestato sabato 5 novembre dai carabinieri con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una commerciante monzese di 36 anni, titolare di un negozio di via Montesanto, nel quartier San Rocco. Il processo a suo carico, dopo la convalida dell’arresto, è stato rinviato al prossimo dicembre dal giudice Giuseppina Barbara. Secondo le accuse, il 38enne ha minacciato di morte la donna, con la quale ha avuto una breve relazione sentimentale nei mesi scorsi, e i familiari della stessa. Inoltre, si sarebbe presentato più volte sul luogo di lavoro di lei, imbrattandole addirittura la vetrina del negozio in sua assenza, le avrebbe telefonato di continuo, le avrebbe inviato numerosi messaggi carichi di insulti, fino a diventare violento. La donna, infatti, ha rimediato una prognosi di sette giorni, per dei graffi sul volto ricevuti proprio dal suo ex. I capi di accusa vanno dal 10 settembre, fino al cinque novembre, giorno in cui i carabinieri della stazione di via Volturno, che hanno raccolto le denunce della commerciante, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, direttamente di fronte all’esercizio commerciale della stessa. L’uomo, infatti, il giorno precedente, ossia venerdì scorso, si era fatto nuovamente avanti in tono minaccioso, promettendo che l’indomani si sarebbe presentato sotto il suo negozio. Promessa regolarmente mantenuta, ma che lo ha portato dritto negli uffici della caserma dei carabinieri, i quali hanno proceduto all’arresto con l’accusa di ‘stalking’. Secondo la denuncia della negoziante, i due si erano conosciuti pochi mesi prima. Era nato un così un rapporto (“un colpo di fulmine”, ha raccontato l’uomo al giudice, ancora piuttosto scosso, dopo aver passato due notti dietro le sbarre), che però ben presto si era guastato, a detta della donna, per le presunte continue bugie e intemperanze dell’operaio, il quale le avrebbe chiesto anche dei soldi. “Si inventava un sacco di cose, come per esempio di aver subito delle aggressioni, anche se non era vero, probabilmente per attirare le attenzioni su di sé”, ha riferito la donna ai carabinieri.
f. ber.
Monza, l’ex non si rassegnaAggredita una commerciante
"Io non ho mai perseguitato nessuno": così davanti al giudice, Marco C., operaio di 38 anni, arrestato dai carabinieri con l'accusa di atti persecutori nei confronti di una commerciante monzese di 36 anni.
