Monza, la rabbia degli universitari«Basta tartassarci con le multe»

Raccolte 450 firme dopo la 'strage' di contravvenzioni dei vigili - almeno una ottantina - in occasione del Progress Test che ha portato 750 iscritti alla facoltà di Medicina della Bicocca nella zona dell'ospedale. La rabbia degli universitari: «I parcheggi sono insufficienti»
Monza, la rabbia degli universitari«Basta tartassarci con le multe»

Monza– Basta con le multe agli universitari di Medicina iscritti alla Bicocca. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e convinto gli studenti ad avviare una raccolta di firme che ha già raggiunto 450 adesioni, è stato quanto successo il 14 novembre 2012 in occasione della Progress Test annuale che ha portato gran parte dei 750 iscritti a cercare un posto auto nei pressi dell’ospedale, in particolare lungo via Cadore. In questa zona i vigili urbani avrebbero elevato almeno una ottantina di contravvenzione da 39 euro ciascuna. Ma questa volta ha rabbia si è concretizzata in una petizione che finirà sulle scrivanie di sindaco, preside della facoltà e rettore della Bicocca.
«Siamo indotti a pensare che, come alcuni sostengono – si legge nella petizione – questa città non apprezzi affatto al presenza di questa facoltà di medicina dell’Università Bicocca. Che cosa dovrebbero pensare i soccoscritti strudenti quando, in occasione del Progress Test annuale al quale siamo obbligati a partecipare, e la facoltà è piena all’inverosimile, si provvede – con  sollecitudine degna di miglior causa – ad inviare torme di vigili urbani a comminare, con sospetta solerzia, decine e decine di sanzioni perché le nostre macchine non sono parcheggiate nei dovuti modi?».
«Si è tenuto conto – aggiungono gli universitari – che i parcheggi esistenti sono assolutamente insufficienti già in occasione del normale funzionamento, lo sono ancora di più in queste occasioni? Guarda caso è proprio in questi che si fanno vivi gli uomini in divisa. In questi giorni, poi, sono in corso i lavori nell’unico parcheggio concesso con riduzione dei posti». Gli studenti lamentano la diversa condizione degli iscritti a Greco-Pirelli dove esiste un parcheggio adeguato: «Perché ricevere un trattamento diverso, in quanto sede distaccata?». Non mancano le stoccate: «Sappiamo che le casse comunali sono in sofferenza, ma proprio sugli studenti si deve fare conto per risanarle? O forse si vuole che gli studenti debbano per forza utilizzare il parcheggio a pagamento che qualcuno vuole fare credere sia proposto a un prezzo di favore?».
Da qui l’invito al sindaco di Monza «di non dare corso aglo ‘inviti di pagamento’ che così gentilmente sono stati posti sotto i tergicristalli delle nostre automobili».