Monza – Si chiamava Simone Arosio, 27 anni, ex studente dell’Hensenberger, un impiego in Telecom, residente nel quartiere San Fruttuoso. E’ la vittima del terribile incidente stradale che domenica mattina ha bloccato la superstrada Valassina per quattro ore in direzione Milano all’altezza di Monza.
Verso le 2.30 stava rientrando a casa da una festa di compleanno in Brianza, era al volante della Fiat Punto immatricolata nel 1994 e intestata al nonno, quando giunto all’altezza del cantiere della galleria, l’automobile ha impattato violentemente contro il new-jersey che restringe la carreggiata. Sull’asfalto non sono stati rilevati segni di frenata, la macchina si è schiantata frontalmente contro il muretto in cemento.
Dalle prime ricostruzioni Arosio non avrebbe avuto la cintura di sicurezza allacciata, per questo è stato sbalzato fuori dal finestrino lato conducente.
Sul posto sono sopraggiunti gli agenti della polizia stradale di Seregno. Inizialmente pensavano a un sinistro con fuga, perché in auto non c’era nessuno, poi la macabra scoperta. Indagini in corso per scoprire cosa potrebbe aver causato l’impatto mortale: un guasto meccanico, oppure un malore, una disattenzione del conducente o altro.
Cristina Marzorati
(modificato il 26 marzo)