Monza in bici per #Salvaiciclisti«Rendere più sicure le strade»

Poco meno di trenta, sotto il palazzo del Comune, in bicicletta per dire “Basta alle stragi di ciclisti” e prima di ripartire per una biciclettata in centro. Anche Monza in Bici venerdì sera ha aderito alla manifestazione del movimento nazionale #Salvaiciclisti.
Monza in bici per #Salvaiciclisti«Rendere più sicure le strade»

Monza – Poco meno di trenta, sotto il palazzo del Comune, in bicicletta per dire “Basta alle stragi di ciclisti” e prima di ripartire per una biciclettata in centro. Anche Monza in Bici venerdì sera ha aderito alla manifestazione del movimento nazionale #Salvaiciclisti. E il presidente Giuseppe Piazza ha colto l’occasione per ribadire quanto sia importantante sottolineare il bisogno di sicurezza per la mobilità ciclabile.
«Monza è una città sbilanciata dalla parte degli automobilisti – ha riferito – non è certo un caso unico, ma è ora che si pensi a mettere in sicurezza le strade per difendere pedoni e ciclisti, le categorie che ora sono più deboli. Come? Per esempio con una rete di piste ciclabili e con una serie di semafori che rendano più sicuri i punti cruciali, come le rotonde». O abbassare i limiti di velocità a 30 chilometri orari nelle aree residenziali.

Per evitare altre morti come quella di Altea Trini, la 17enne di Lodi a cui la manifestazione nazionale era dedicata, e di Simone Della Vella, il 19enne di Brugherio morto travolto da un camion in viale Stucchi.
«Sono richieste che facciamo da anni – ha concluso il presidente – Ma non possiamo più aspettare: le statistiche del 2011 dicono che gli incidenti sono calati, tutti tranne quelli che coinvolgono i ciclisti». Spesso con conseguenze mortali.

La manifestazione ha coinvolto Monza e più di trenta altre città in tutta Italia. A Milano #Salvaiciclisti e Legambiente hanno organizzato una biciclettata in via Solari, dove un anno fa Giacomo Scalmani di 12 anni era stato investito da un tram. A Roma i ciclisti hanno circondato il Quirinale e una delegazione è riuscita a farsi ricevere dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La mobilitazione è nata spontanea con una tam tam sulla Rete e su Twitter con gli hashtag #salvaiciclisti e #bastamortinstrada.