Monza, è guerra per l’ereditàFiglia querela l’anziano padre

Eredità contesa: si avvicina la sentenza al processo ad un ex commerciante monzese 89enne che con altre tre persone avrebbe falsificato il testamento della moglie per disporre dei beni di famiglia. A presentare querela una delle figlie del negoziante.
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Monza – Eredità contesa: si avvicina la sentenza al processo che vede quattro persone alla sbarra per falso ideologico: un 89enne monzese, ex titolare di uno storico negozio in centro, un notaio 47enne di Bresso, e altri due presunti amici di famiglia del commerciante, entrambi 55enni.

Sui quattro pesa una richiesta di condanna a due anni e mezzo di reclusione ciascuno, mentre le difese hanno chiesto l’assoluzione. Secondo le accuse, i quattro avrebbero attestato falsamente il rilascio da parte della moglie dell’89enne, palesemente incapace di intendere e di volere, di un falso documento, grazie al quale l’uomo avrebbe avuto mano libera nel disporre dei beni di famiglia, e di impossessarsi di un lussuoso immobile in centro città.

A presentare querela è stata una delle figlie dell’ex negoziante, estromessa da parte dell’asse ereditario. I fatti contestati risalgono a dicembre 2003.
Federico Berni

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