Monza, ex fabbrica resta occupataOrdine pubblico: tutto tranquillo

Dal commissariato della Polizia di Stato di viale Romagna non ci sono novità di rilievo rispetto all'occupazione da parte circa 200 giovani del FOA Boccaccio della palazzina uffici di un'azienda dismessa di via Aspromonte avvenuta ieri.
Monza, ex fabbrica resta occupataOrdine pubblico: tutto tranquillo

Monza – Dal commissariato della Polizia di Stato di viale Romagna non ci sono novità di rilievo rispetto all’occupazione da parte circa 200 giovani del FOA Boccaccio della palazzina di un’azienda dismessa di via Aspromonte avvenuta ieri. I ragazzi rimangono all’interno dello stabile, all’angolo con via Quarnaro, che un tempo ospitava gli uffici della azienda e non si registrano problemi di ordine pubblico.

Gli occupanti sono gli stessi giovani del centro sociale Boccaccio che nel corso degli ultimi anni hanno cercato di insediarsi in diversi spazi, a iniziare dalla zona di Santa Maria delle Grazie. Sull’edificio hanno steso uno striscione rosso con scritto “Oltre il tempo anche lo spazio – Foa Boccaccio”. “Centinaia di persone ridanno vita alla FOA BOCCACCIO 003 – si legge sul sito monzagiovani.org – per fare sentire di nuovo la nostra voce in una città in declino come Monza (…)”.

La scelta è caduta sull’immobile di via Aspromonte perché, secondo i ragazzi, inserito in un quartiere: “costellato di scheletri postindustriali: l’ex macello, l’ex carcere, la grande fabbrica di via Castelfidardo, soltanto alcune delle grandi strutture simbolo del degrado di spazi che potenzialmente potrebbero essere restituiti ad uso pubblico e sociale”.