Monza, duro colpo al mercato delle lucciole: tre gli arresti

Monza, duro colpo al mercato delle lucciole: tre gli arresti

Monza/Arcore -Duro colpo allo sfruttamento della prostituzione in città e in Brianza. Nel corso di un servizio mirato svolto la scorsa notte dai carabinieri della Compagnia di Monza è stato arrestato un quarantaduenne rumeno, Valentin Hera, accusato di aver costretto la moglie, una trentenne sua connazionale a prostituirsi lungo viale delle Industrie. L’arresto dell’uomo è stato possibile grazie a numerose annotazioni di servizio redatte nelle ultime settimane dalle pattuglie del Nucleo operativo radiomobile in servizio lungo le strade di Monza: l’uomo era infatti stato notato più volte mentre stazionava nella boscaglia dietro la strada dove faceva “lavorare” la moglie, “comparendo” di volta in volta a ritirare il denaro quando la donna rientrava dall’incontro con il cliente di turno. Al momento dell’intervento dei militari, la scorsa notte, l’uomo ha tentato una reazione ma è stato prontamente bloccato. Per lui questa mattina è già stata richiesta la custodia cautelare in carcere.
“Operazione Fata” – In manette è finito anche un secondo rumeno di 40 anni, Florian Tanasoaia, colpito da ordinanza di custodia cautelare in quanto ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone, riduzione in schiavituù e al reclutamento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di donne di nazionalità rumena anche minorenni. L’uomo, rintracciato all’interno di un camper nella zona della Bettola, era in possesso di documenti falsi e la sua sicura identificazione è avvenuta solamente grazie al fotosegnalamento e a confronto con le impronte dattiloscopiche. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe stato un esponente di spicco della banda sgominata grazie all’ormai nota operazione “Fata”, ed era risultato a capo di un piccolo gruppo (4/5 persone) che sfruttava una decina di ragazze romene nella zona tra via Borgazzi e le prime vie dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
Ad Arcore prostitute cinesi – Per sfruttamento della prostituzione è finito in carcere anche Michele S., nato in Belgio nel 1950, residente a Milano ma domiciliato a Settala, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa il 18 dicembre da giudice indagini preliminari del tribunale di Monza su richiesta dei carabinieri della stazione di Arcore. L’uomo era il proprietario di un’abitazione nel paese brianzolo all’interno della quale i militari della stazione hanno accertato che si prostituivano donne di nazionalità cinese. Su questa vicenda sono comunque in corso ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale coinvoglimento di altre persone. Il sospetto è che donne cinesi si prostituiscano in diverse zone della Brianza, sempre in appartamenti privati.
Antonella Crippa