Monza – Lotta fra la vita e la morte la badante ucraina investita lunedì pomeriggio in viale Regina Margherita, nel primo dei due incidenti che hanno segnato un inizio di settimana nero per pedoni e ciclisti. Questa mattina, infatti, una monzese di 36 anni, è stata travolta da una Smart mentre attraversava viale Libertà sulla sua bicicletta. La donna è stata portata all’ospedale San Gerardo, le sue condizioni sono considerate gravi. I medici non avevano hanno sciolto la prognosi, anche se la donna non sarebbe considerata in pericolo di vita. Poco prima delle 9 del mattino, in un momento di grande traffico per il flusso dei pendolari in movimento, la 36enne monzese F.S., attraversando il viale sulle strisce pedonali, o comunque nelle vicinanze delle stesse, è stata investita dalla Smart, condotta da un’altra donna, che proveniente dal centro viaggiava in direzione Concorezzo. La ciclista ha praticamente sfondato il parabrezza, cadendo a qualche metro dal punto di impatto. Sul posto sono arrivate l’auto medica e l’ambulanza. I medici hanno praticato alcune manovre di soccorso urgente e l’hanno portata a sirene spiegate all’ospedale.

Continuano a destare preoccupazioni anche le condizioni di L.K., classe 1950, badante ucraina residente in via Sacconi, travolta verso le 17.30 da una Mercedes Cabrio condotta da un trentenne di Lissone. Secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente, operata dagli agenti della polizia locale, la donna, con in mano i sacchetti della spesa, sarebbe sbucata all’improvviso in mezzo alla strada da dietro la sagoma di un autocarro. Non era sulle strisce. Dalla posizione in cui è stato trovato il mezzo, sembra che l’automobilista abbia cercato di evitarla, ma non è riuscito ad evitare l’impatto. L’immigrata, trasferitasi a Monza da Rovello Porro (in provincia di Como), ha battuto la testa contro la parte alta del parabrezza della Mercedes. Sul posto l’automedica e l’ambulanza inviate dal 118; la sessantunenne è stata immediatamente trasportata al San Gerardo: vista la gravità dei traumi riportati al capo, la prognosi è ancora riservata. I vigili escludono che la Mercedes viaggiasse a velocità sostenuta: per il suo conducente, infatti, non sono stati presi provvedimenti. Il traffico, vista l’ora di punta, è andato in tilt, con ulteriori ripercussioni anche su viale Cesare Battisti, dove lo scontro tra una Toyota ed un’altra Mercedes, terminato con le due vetture “caricate” sull’aiuola spartitraffico all’incrocio con via Boito, non ha fatto altro che peggiorare la situazione viabilistica.
Federico Berni