Monza – Due anni con la condizionale al bidello finito a processo per violenza sessuale nei confronti di una studente dodicenne delle scuole medie San Biagio. Il tribunale di Monza, venerdì mattina, ha condannato il brianzolo quarantenne, sposato con figli, a due anni col beneficio della sospensione condizionale, a fronte però di una richiesta di pena a tre anni e mezzo, formulata dal pubblico ministero Emma Gambardella.
I fatti contestati risalgono al mese di dicembre 2008, quando l’uomo prestava servizio in una scuola media del quartiere monzese di San Biagio. Secondo il racconto della bambina, confermato anche durante il processo, questa si era rivolta al bidello, durante il momento dell’intervallo, perché non trovava più il suo cappotto.
Con la scusa di aiutarla a ritrovare il giaccone, il quarantenne la avrebbe portata in uno stanzino, e lì dentro la avrebbe molestata dandole un bacio sulle labbra. Tornata a casa, la piccola, sotto shock, ha raccontato tutto ai genitori, i quali si sono rivolti immediatamente alla stazione dei carabinieri di Monza che hanno fatto partire le indagini a carico del bidello, tra l’incredulità di molti genitori dell’istituto parrocchiale.
L’imputato, nel frattempo trasferito in un altro istituto scolastico, ha sempre respinto le accuse. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, attese entro 90 giorni, il suo difensore, l’avvocato penalista Maurizio Bono, ha annunciato che farà ricorso in Appello contro la sentenza monzese.
f. ber.