Monza, Allevi scrive ai dipendenti«Difenderò la nostra Provincia»

Il presidente della Provincia, Dario Allevi, ha inviato oggi una lettera ai 320 dipendenti di via Grossi in occasione del terzo anniversario di costituzione dell'ente. Nella missiva Allevi conferma il suo impegno per la salvaguardia dell'istituzione provincia.
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Monza – “In questi giorni in cui cade il terzo anniversario dall’avvio del nostro ente si moltiplicano le voci sul suo futuro. Rumors spesso contraddittori, che contribuiscono ad aumentare la confusione e a creare un clima di incertezza. Un clima poco proficuo per la tranquillità del nostro lavoro quotidiano, già messo a dura prova dai pesanti tagli ai trasferimenti imposti dal Governo, che ci hanno costretti a sacrifici senza precedenti”.
Inizia con queste parole la lettera che il presidente della Provincia, Dario Allevi, ha inviato oggi ai 320 dipendenti di via Grossi in occasione del terzo anniversario di costituzione dell’ente.
Una lettera che cade in un periodo di nubi nere sull’orizzonte futuro della Provincia e della sua Giunta- La prima sotto la minaccia di abolizione come tutte le altre province italiane, la seconda accusata da forze stesse della maggioranza di governo (Lega Nord in primis) di immobilità. Da tempo si rincorrono voci di un rimpasto, anche alla luce del fatto che da mesi in Giunta andrebbero riassegnate le deleghe di tre ex assessori sotto processo (Brambilla, Perri e Talice).
Allevi ricorda che la Provincia MB vanta un prestigioso primato in Italia: quello di avere un dipendente ogni 2600 abitanti, contro una media nazionale che si attesta ad uno ogni 900. “E’ una prova di efficienza e di organizzazione per la quale vi ringrazio – spiega Allevi ai suoi dipendenti- e di cui anche voi stessi potete andare fieri, sapendo che le vostre professionalità non andranno mai disperse poiché un Ente intermedio tra Regione e Comuni ci sarà sempre, qualsiasi nome o forma assumerà in futuro”.
Allevi ricorda che è in corso a Roma un confronto a tutti i livelli per ottenere una modifica della legge in vigore e ridare così piena dignità alle Province, che continuano a svolgere compiti e ruoli assolutamente strategici: “Sono certo che in un percorso di riorganizzazione del Paese, inevitabile ma che deve toccare tutti i livelli istituzionali, si possano individuare forme alternative di spending review ed è questo che sosterrò all’Assemblea Generale dell’UPI che si terrà a Roma i prossimi 26 e 27 giugno. La nostra Provincia potrà anche guardare ad eventuali processi di accorpamento, consapevole delle sue potenzialità e dei suoi 850.000 abitanti che la rendono per popolazione la 21esima in Italia”.
p.cov.