L’ultima in ordine di tempo è stata Skin, cantante inglese leader della band londinese Skunk Anansie. Prima di lei il paroliere Mogol, gli architetti Richard Meier e Mark Seliger, il Premio Nobel per la Pace Woodrow Clark e l’attore Remo Girone. Insieme a loro anche altre celebrità del jet set internazionale attirate a Bergamo da meeting, concerti e amicizie.
Tutti hanno scelto una delle 14 camere del prestigioso GombitHotel, adiacente all’antica torre del Gombito in Città Alta, per riposarsi prima e dopo gli impegni nel capoluogo orobico, soccombendo al fascino dell’unica struttura bergamasca ad essere ammessa nell’esclusivo circuito internazionale Design Hotels™.
Merito del servizio impeccabile offerto da un insolito hotel a quattro stelle, ricavato all’interno di un cotesto storico e artistico di grande prestigio e in continuo divenire GombitHotel, con le sue suites e stanze tutte diverse una dall’altra, in soli 15 mesi di vita, si scopre meta amata dalle celebrità del jet set Skin ha trascorso la notte a cavallo tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre, nella suite numero 14, apprezzando l’originalità del nuovo gioiello dell’ospitalità bergamasca, in grado di raccontare la storia della città e di coniugare l’antichità della struttura con il design più moderno.
Il maestro Mogol è rimasto talmente entusiasta dell’accoglienza ricevuta dallo staff di GombitHotel, in occasione del suo soggiorno a Bergamo lo scorso aprile, da far pervenire i ringraziamenti ufficiali all’hotel che non ha mancato di definire «di eccellenza», capace di farlo sentire «un ospite di assoluto riguardo».