Meda, causò valanga mortaleDieci mesi allo sciatore fuoripista

Meda – Valanga mortale a Bormio 3000: dieci mesi all’inverighese Gabriele Volontè. Stiamo parlando del 29enne comasco che lo scorso febbraio è stato coinvolto in un incidente in montagna, in Valtellina a Bormio 3000, durante il quale ha perso la vita il medese e amico Emilio Borgonovo, 72 anni. Avventuratosi insieme all’amico, Gabriele Volontè causò – nonostante i divieti imposti dalle autorità e i ripetuti appelli dei media -, durante un fuoripista, una terribile valanga. Processato dal giudice Carlo Camnasio, Volontè è stato rappresentato in aula dal suo avvocato, mentre lui ha deciso di non presenziare. L’udienza preliminare, tenutasi ad inizio settimana in Valtellina, ha dato il suo responso: 10 mesi di reclusione con la condizionale e pagamento delle spese per il reato di valanga colposa e disastro colposo. Non gli è invece stato contestato l’omicidio colposo, così come aveva chiesto l’accusa in prima battuta.

Un arresto, il suo, che finì sulle cronache nazionali proprio perché un caso più unico che raro. Almeno in Valtellina, dove incidenti gravi di questo tipo non si verificano certo frequentemente. Domenica 21 febbraio, era una giornata splendida e proprio per questo gli appelli alla prudenza erano stati numerosi e continui: non una nuvola in cielo, clima mite in quota per l’inversione termica e neve «zuccherina». Sciatore provetto, il comasco che frequenta da anni assiduamente l’Alta Valtellina quella domenica mattina decise di andare a sciare con Borgonovo e con un altro amico a Bormio 3000. Dopo un breve tratto di discesa i due abbandonarono il tracciato e si lanciarono in un fuoripista lungo un canalino, con l’idea di ricongiungersi agli amici che nel frattempo – via pista – si sarebbero recati Bormio 2000. Oltrepassata la corda che delimita la neve battuta i due scesero in parallelo in neve fresca. Dopo pochi minuti il distacco.

Volontè fece appena in tempo a spostarsi sulla destra mentre l’amico fu investito in pieno dalla massa nevosa: larga 50 metri, lunga mezzo chilometro. Tutto è accaduto in un attimo. Tutto è successo sotto gli occhi attenti di alcuni agenti di polizia che dal versante opposto stavano seguendo la scena. Anche per questo motivo i soccorsi sono stati immediati, come l’arresto del Volontè. Ad avere la peggio in questa situazione di tragedia è stato, come ricordato, il medese Emilio Borgonovo ricordato da chi lo conosceva bene come un ottimo amico e una persona molto generosa.