Meda, asta benefica del Rotarypro Fondo famiglia di Tettamanzi

Meda – Per il fondo del cardinale si mobilita il territorio. La notte di Natale del 2008 in Duomo l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi aveva annunciato la costituzione del Fondo famiglia lavoro a favore di chi perde l’occupazione invitando a riflettere, prestare attenzione e contribuire. Con una concretezza tutta brianzola, Tettamanzi aveva messo da parte le parole, passando ai fatti convinto sostenitore che «la vera solidarietà non è una concessione a chi è nel bisogno bensì la realizzazione più piena e umanizzante della giustizia».

Sono molti i brianzoli che hanno risposto al suo appello. Fra loro ci sono i soci del Rotary club Meda e delle Brughiere che hanno voluto contribuire al progetto del porporato sostenendo una raccolta benefica fra soci e amici. L’arcivescovo ha raccolto questa disponibilità e ha messo a disposizione del sodalizio icone e libri antichi ricevuti in dono. Giovedì 18, al Golf club di Carimate, il presidente rotariano Daniele Asnaghi presenterà i risultati della raccolta che sarà accompagnata da un messaggio di ringraziamento del porporato. Interverrà anche il sociologo Aldo Bonomi che presenterà un’analisi sul Fondo e sulla reazione del territorio alla crisi.

L’arcivescovo, proprio per il sodalizio presieduto quest’anno da Daniele Asnaghi, che ha voluto portare avanti l’iniziativa del suo predecessore Giancarlo Caronni, ha messo a disposizione suoi oggetti personali, icone e libri antichi, per raccogliere contributi a favore del Fondo. A oggi, in tutta la Diocesi di Milano, sono stati raccolti più di 9 milioni di euro, tutti distribuiti fra oltre 4 mila famiglie. «E’ bello che la gente di Brianza voglia fare la sua parte – dice don Davide Milani, portavoce dell’arcivescovo – e siamo contenti dell’impegno del Rotary Meda e delle Brughiere, che rappresenta una parte significativa della società locale, a favore di chi si trova in difficoltà per la perdita del lavoro».

Fra le zone da cui arrivano più richieste d’aiuto c’è proprio la Brianza. Il numero di chi chiede aiuto non accenna a diminuire e nasconde i volti di operai, licenziati, cassaintegrati, uomini e donne in mobilità o senza un regolare contratto di lavoro e con lavori saltuari. A chiedere sono italiani e stranieri, per la maggioranza maschi coniugati, per oltre un terzo con età compresa fra i 41 e 50 anni, con figli minori a carico. C’è anche una piccola percentuale di dirigenti e professionisti che hanno avuto il “coraggio” di rivolgersi al Fondo del cardinale. Chi volesse partecipare all’iniziativa del Rotary club Meda a favore del Fondo famiglia lavoro può contattare il numero 335.7072048.
Federica Vernò