Maria Fregni, una vitaper il palcoscenico

Maria Fregni, una vitaper il palcoscenico

Monza – "Il teatro è la mia grande passione. Nella vita mi sono sentita realizzata attraverso il teatro". Maria Fregni è la decana dei registi monzesi. A 88 anni è ancora sulla breccia e dirige con piglio e maestria la compagnia Amici del Teatro.
"Da giovane ho recitato con attori di prestigio, da Enrico D’Alessandro a Fantasio Piccoli a Maria Antonietta Barbareschi, la nonna di Luca Barbareschi – dice con estrema semplicità -. Sono nativa di Milano e a Milano sono vissuta fino a quarant’anni. Successivamente mi sono trasferita al quartiere San Fruttuoso di Monza. Mia figlia frequentava l’oratorio femminile e faceva delle recite. Mi sono sentita in dovere di dare il mio contributo al gruppo. In seguito è nata la compagnia, divenuta ben presto promiscua. Per dieci anni abbiamo potuto disporre del teatro della parrocchia che funzionava anche come cinema. Ha chiuso i battenti (ed è ancora chiuso) quando sono subentrate le norme di sicurezza. Ora la prima parte delle prove le teniamo in casa mia, poi quando il lavoro è in costruzione passiamo a utilizzare uno spazio che ci è stato concesso dalla circoscrizione 4. Preparare uno spettacolo è diventato per me pesante ma altrettanto gratificante".
Nelle ultime edizioni della Rassegna gli Amici del Teatro hanno messo in scena, anche col contributo di alcuni attori-registi, "Rebecca, la prima moglie" di Dafne du Maurier, "Le donne curiose" e "Un curioso accidente" di Goldoni, "Come si rapina una banca" di Samy Fayad e i due atti unici "Il rosario" di Federico De Roberto e "L’altro figlio" di Pirandello.
m.p.