Macherio – «Confermo la mia candidatura a sindaco di Macherio. Ho deciso così, perché non ho fatto nulla di cui mi debba pentire, mi sento con la coscienza a posto». Giancarlo Porta, sindaco dimissionario, torna in campo e, un mese dopo aver gettato la spugna per le ben note polemiche in giunta maturate a seguito della sua candidatura al Senato con i “Moderati”, ha deciso di ritornare in pista. Candidandosi a capo di una lista civica di centro. Che in queste ore sarà definita. Aveva detto che difficilmente avrebbe potuto tornare in lizza a livello comunale. Troppo amara l’uscita di scena maturata a suo giudizio senza molte alternative.
«Mi hanno messo con le spalle al muro» disse il mese scorso, spiegando di essere stato “tradito” di alcuni suoi assessori. Porta aveva rassegnato le dimissioni da sindaco nella mattinata di venerdì 15 febbraio. Le crepe in giunta si erano rivelate troppo profonde. Gli ex colleghi di giunta non avevano mandato giù il fatto che Porta si fosse candidato per il Senato nella lista dei “Moderati”, gruppo di centro che a livello nazionale appoggiava Pierluigi Bersani premier. Una decisione che aveva scatenato la disapprovazione degli assessori che sino ad allora gli avevano prestato il fianco nella costituzione di “Macherio Liberale”, gruppo di maggioranza dissoltosi con lo scioglimento del consiglio comunale. E la caduta dell’amministrazione comunale a guida Porta.
Il sindaco non aveva accettato il diktat imposto in giunta: o tu o noi. Porta aveva anticipato le mosse degli ex alleati in giunta, rassegnando per primo le dimissioni. Escludendo, in seguito, una sua possibile candidatura a sindaco. Qualcosa gli ha però fatto cambiare idea. O forse, più semplicemente, dentro di sé aveva già maturato questa possibilità che ha preferito tenere nascosta fino ad oggi. Assorbita la botta, Giancarlo Porta si ricandida infatti alla guida del paese. Accanto a lui nuovi volti coi quali sta formando una lista civica di centro. Getta il cuore oltre l’ostacolo, dimenticata l’amarezza più recente, e scende in campo per sfidare la rivale di sempre, Mariarosa Redaelli, e l’ex assessore Cesare Ghezzi col quale la collaborazione si interruppe come noto in maniera burrascosa. Attendendo al varco il centrodestra e i suoi ex alleati che hanno compromesso la stabilità della sua amministrazione.
O, come dice lui, «quelle tre mele marce che hanno rotto il cesto». Porta dunque scende in campo e rompe gli indugi. Lasciata la poltrona di sindaco trenta giorni fa, il primo cittadini dimissionario punta adesso a riconquistare quel posto che ha dovuto salutare anzitempo. Un mese dopo la caduta della sua giunta, e dopo aver svestito la fascia tricolore, Giancarlo Porta è pronto ad una nuova ripartenza.
Elisabetta Pioltelli