Lutto cittadino a Trezzo sull’AddaEstremo saluto a Marco Barzaghi

Lutto cittadino a Trezzo sull’AddaEstremo saluto a Marco Barzaghi

Trezzo sull’Adda – “Giovedì 18 marzo, in occasione dei funerali di Marco Barzaghi, caduto sul lavoro, il sindaco di Trezzo sull’Adda ha ordinato una giornata di lutto cittadino in segno di cordoglio per la prematura scomparsa e per onorare tutti coloro che sono caduti sul lavoro. Sugli edifici comunali, pubblici, privati e sugli edifici scolastici sarà esposta la bandiera nazionale a mezz’asta o abbrunata; gli esercizi commerciali nell’area del centro storico e in prossimità della chiesa parrocchiale abbasseranno le saracinesche”.

L’avviso è comparso in settimana sul sito web del Comune di e la città ha approvato. Giovedì mattina, familiari, amici, colleghi di Barzaghi hanno partecipato alla cerimonia funebre per l’ultimo saluto all’ultima vittima del lavoro, morta mercoledì scorso, schiacciata da una putrella presso la carpenteria Pbm di via Libero Grassi. Barzaghi era un dipendente da quasi 15 anni, così come il cugino e lo zio ormai in pensione. Il dolore non ha risparmiato l’azienda, capeggiata da persone di Trezzo, come la vittima. Il titolare Fulvio Pozzi ha chiuso le saracinesche il giorno della tragedia e ha lasciato liberi gli altri 28 lavoratori fino a lunedì. Nemmeno questa settimana però se l’è sentita di richiamare tutti in azienda.

“Abbiamo lasciato i nostri lavoratori liberi di fare quello che preferivano –ha spiegato-. Qualcuno non se l’è sentita di tornare neanche questa settimana. L’azienda è stata chiusa anche il giorno dei funerali. Siamo in un momento molto difficile e delicato, anche se le necessità di un’azienda impongono a noi titolari di andare avanti”. Nel frattempo la proprietà sta valutando l’opportunità di prendere iniziative commemorative in ricordo della vittima 29enne. “È un argomento di cui discuteremo con i nostri dipendenti –ha detto il titolare- stiamo pensando comunque di associarci a familiari e amici che stanno già predisponendo una donazione simbolica ad associazioni del territorio che si occupano di volontariato. Non ho altro da dire”.

Soprattutto Pozzi non è voluto scendere in dettagli sul fronte delle indagini che stanno ancora procedendo, coordinate dai tecnici dell’Asl,per verificare eventuali responsabilità. Un commento addolorato è sfuggito a una dipendente dell’azienda, vicina alla famiglia della vittima: “la sofferenza è tanta, per la tragedia terribile che ci ha sconvolti. Dispiace anche per la nostra azienda perché sappiamo che sono persone che lavorano seriamente”.
Valeria Pinoia