Besana – Nella lotta all’evasione fiscale e al lavoro nero le Fiamme gialle sono state anche a Besana Brianza. Un’attività analoga a quella svolta al Drome di Seregno è stata effettuata al bar “Lo Stregatto”. Nel locale situato all’interno del centro sportivo comunale, al momento dell’accesso, i finanzieri hanno trovato intenta al lavoro una persona che non era in regola con il contratto di lavoro.
La successiva acquisizione della documentazione extracontabile rinvenuta ha permesso,inoltre,di accertare la mancata emissione di 26 scontrini fiscali. Al bar di via Alcide Gasperi i militari hanno appurato che lavorava come cameriera una giovane di vent’anni senza un regolare accordo di lavoro. La ragazza,stando alle verifiche della Finanza,era alle dipendenze dei gestori del locale in nero dal mese di settembre dello scorso anno. Per la violazione delle norme in materia di lavoro in nero verrà elevata una maxisanzione di 12 mila euro,che può essere ridotta a mille e 500 se venisse pagata entro 45 giorni. Alla sanzione si aggiungono poi 37 euro e cinquanta centesimi per ogni giorno lavorativo non “regolare”.
Durante il controllo, è stata rilevata anche una documentazione extracontabile da cui gli uomini della Finanza di Seregno, che sono stati impegnati in quest’operazione per alcuni mesi, hanno rilevato una mancata emissione di 26 scontrini fiscali nei confronti di alcune persone che avevano prenotato il locale per potervi svolgere le proprie feste private. La non emissione delle ricevute fiscali è stata valutata in circa 7 mila euro di ricavi non contabilizzati. Oltre all’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla violazione delle specifiche norme in materia di evasione e lavoro nero, il locale,come per gli altri due esercizi controllati dalla Finanza (il Drome e il negozio di abbigliamento “Huang Zhen Zhen” gestito da un cinese a Seregno) sarà segnalato alla direzione regionale delle Entrate per la chiusura temporanea dell’esercizio.
Federica Vernò