Lite alla San Vincenzo per l’abitoCalcio in pancia a donna incinta

È finita al pronto soccorso la lite scoppiata la scorsa settimana nel cortiletto interno al civico 20 di via Santa Marta, dove si trovano le sedi delle associazioni San Vincenzo e Avolvi di Vimercate. L'ambulanza è intervenuta per soccorrere una donna incinta.
Lite alla San Vincenzo per l’abitoCalcio in pancia a donna incinta

Vimercate – È finita al pronto soccorso la lite scoppiata la scorsa settimana nel cortiletto interno al civico 20 di via Santa Marta, dove si trovano le sedi delle associazioni San Vincenzo e Avolvi.
L’ambulanza è intervenuta per soccorrere una donna straniera incinta che, durante un’accesa discussione con una connazionale, ha ricevuto un calcio nel ventre e ha chiesto cure mediche per assicurarsi che non vi fossero ripercussioni sulla gravidanza.

Tutto ha avuto inizio poco dopo le 9. Come sempre, al mercoledì mattina i volontari della San Vincenzo distribuiscono vestiti usati. Le due donne hanno cominciato a discutere su chi fosse arrivata prima e avesse dunque il diritto di scegliere per prima tra il vestiario a disposizione. Il diverbio è cresciuto fino a quando sono volati i primi spintoni. Poi il calcio che ha colpito al ventre la donna incinta e la richiesta di intervento del 118.

In via Santa Marta sono arrivati anche i carabinieri della stazione di via Chiesa, quando le due donne se n’erano già andate. Hanno ricostruito la vicenda ma non hanno attivato alcun procedimento che, in questi casi, può essere avviato solo su iniziativa di parte.
«Abbiamo cercato di intervenire subito non appena ci siamo accorti del litigio tra le due donne, ma la situazione è trascesa rapidamente – ha raccontato una delle volontarie dell’associazione San Vincenzo – Il tempo di accorgersi di quel che stava accadendo e una delle due aveva già aggredito con un calcio l’altra donna incinta che ha lamentato dolori al ventre e ha preferito chiamare l’ambulanza. Sono arrivati i soccorsi e sono arrivati anche i carabinieri. È una storia incredibile e dispiace che possano accadere queste cose. Vestiti ce ne sono per tutti, bastava aspettare qualche minuto», ha concluso la volontaria.

Poco distante, una mamma anch’essa straniera. Con un bambino sui tre anni lì accanto, e lì vicino una borsa con qualche abito appena ricevuto in dono.
Anna Prada