E riecco palazzo Terragni, il capolavoro di uno dei massimi esponenti del razionalismo italiano in architettura, realizzato a Lissone: l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha rimosso le recinzioni attorno alle facciate dell’edificio quando sono ormai conclusi i lavori di restauro, prolungati a causa del lockdown degli scorsi mesi.
«Restituiamo alla città un bene architettonico, emblema della nostra storia, luogo di cultura, di socialità e di incontro – ha detto il sindaco Concettina Monguzzi – le operazioni di restauro e di recupero hanno consentito di garantire il mantenimento delle condizioni conservative dei materiali e degli elementi delle superfici verticali e orizzontali esterne».