Lissone – Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso una figura, volto coperto, un attrezzo da scasso (forse un piede di porco) in una mano. Fotogrammi cruenti che testimoniano l’incursione di una persona, un uomo, che all’alba di mercoledì (sono le 6.20 del mattino) si è intrufolato nella sede dell’Associazione Stefania, in via Filzi. Duecento euro circa in contanti, ma a quanto pare sufficienti per giustificare ai suoi occhi il furto ai danni di un’associazione di volontariato che aiuta i disabili.
Il ladro senza scrupoli è stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza interne, passo passo. Non è stato possibile capire solo da dove sia entrato, non dalla porta d’ingresso principale. I responsabili del centro diurno non hanno rilevato danni evidenti a porte e finestre. Il resto è un racconto filmato: una scena raccapricciante all’interno di una storica realtà lissonese che si occupa di portatori di handicap, promuovendone l’integrazione sociale e lavorativa e fornendo a disabili e familiari servizi di assistenza. Il ladro percorre il piano terra e sale al primo superiore, apre tutti gli armadietti e i cassetti frugando dappertutto.
Si dirige in segreteria, in direzione, riuscendo a trovare una cassetta con 100 euro e altrettanti euro in moneta. Nell’edificio di via Filzi, ha pesantemente danneggiato il distributore automatico del caffé al primo piano, nel tentativo- non riuscito- di scassinarlo per portarsi via pure i pochi spiccioli contenuti all’interno. Ad accorgersi della sgradita visita è stata, mercoledì intorno alle 9, all’apertura della sede, una delle responsabili dell’associazione, quando si è recata alla macchinetta per prendersi il primo caffé di giornata e l’ha vista spostata e semi-divelta su un fianco.
“Non abbiamo ancora capito da dove sia entrato forse dal retro, ma non ci sono porte forzate, e se fossero uno soltanto o più d’uno- raccontano da Associazione Stefania- hanno provato a spaccare il distributore per rubare le monete, ma non sono riusciti ad aprirlo, l’hanno solo rotto. Hanno frugato dappertutto: hanno aperto tutti i cassetti e gli armadietti negli uffici, in segreteria, in direzione. Per un’associazione pure 200 euro sono molto importanti”. I computer sono stati lasciati al loro posto.
“La telecamera interna- spiegano- ha ripreso una persona che scende le scale con una specie di foulard in testa e un piede di porco in mano. Da parte nostra c’è un po’ di tristezza, per il fatto che si sia venuti a rubare a un’associazione, e perché è la quarta volta in 2 anni che ci ritroviamo sorprese del genere”. Un furto che suscita rabbia ed amarezza, ai danni di un sodalizio che svolge un’attività nobile a favore dei disabili. Malviventi senza cuore che le telecamere di videosorveglianza mostrano in azione, col volto coperto. L’augurio è che le forze dell’ordine possano presto smascherarlo.
Elisabetta Pioltelli