Lissone, due palazzi sul pratoDuecento firme per dire no

Per dire di no al cemento e salvare il parco tra le vie San Giorgio, Don Bernasconi, Buonarroti e Coppi, duecento cittadini hanno firmato la petizione contro la realizzazione di due palazzi che, nel giro di due anni, faranno sorgere un centinaio di appartamenti.
Lissone, due palazzi sul pratoDuecento firme per dire no

Lissone – «In quest’area il Comune ha piantato decine di alberi, uno per ogni nato- hanno spiegato i promotori- ora invece vogliono abbatterli per realizzare palazzi. Ma qui intorno s’è già costruito tanto, soprattutto di edilizia convenzionata». Dopo i fiocchi azzurri e rosa, le piante in questione sono listate a lutto, verrebbe da dire. Dalla gioia della nascita ricordata ai tempi con un’iniziativa simbolica dal cuore verde, si rischia di passare all’umore opposto dettato dal rischio cemento. Grigio al posto del verde padano, anche se siamo a Lissone.

Per dire di no al cemento e salvare il parco compreso tra le vie San Giorgio, Don Bernasconi, Buonarroti e Coppi, quasi 200 cittadini hanno firmato la petizione voluta da un comitato spontaneo di persone che si oppongono al disegno dell’amministrazione comunale: quello di realizzare due palazzi che, nel giro di due anni, faranno sorgere un centinaio di appartamenti. L’avevamo definita petizione “salvo parco” quando Gianfranco De Leo, portavoce del comitato, aveva annunciato settimana scorsa la protesta a colpi di firme attraverso cui intende far cambiare idea al Comune di Lissone che, con questa nuova forma di lotta, democratica e civile, si ritrova ancora una volta alle prese con polemiche colate con il cemento.

Il deciso “no” del comitato ha raccolto adesioni anche fuori quartiere. Lunedì mattina i promotori hanno protocollato in Comune un’osservazione al piano integrato d’intervento che chiede “la salvaguardia dell’unica area verde rimasta in zona” e per dare maggiore forza all’iniziativa hanno allegato le firme raccolte nel fine settimana scorso, nel cuore del parco minacciato dalle case. Cittadini in campo per dire no a nuovi palazzi. Il comitato spontaneo, però, non si limita all’opposizione, ma propone- attraverso l’osservazione protocollata – un nuovo disegno per il parco, oggi incolto, ma che nelle idee dei cittadini potrebbe diventare attrezzato per accogliere bambini e famiglie.

Un modello? Quello di via Botticelli, accanto alla caserma dei vigili del fuoco volontari di Lissone. Nell’osservazione vengono dettagliate proposte di riqualificazione ben precise dell’area verde posta accanto all’ospedale cittadino: implementare il verde esistente con piste ciclabili, percorsi pedonali e jogging, area cani, area bambini, panchine e orto urbano. Volontà affini ai desideri espressi da alcuni bambini della scuola primaria Dante che sabato scorso hanno raffigurato come vorrebbero il parco nei disegni mostrati in loco.
Elisabetta Pioltelli