Lissone – Col volto semicoperto da sciarpe e cappelli ed armati di arnesi contundenti , due banditi (uno con in mano un crick) hanno fatto irruzione poco prima dell’orario di chiusura, mettendo in scacco il personale presente in quel momento che non ha potuto far altro che consegnare ai malviventi il denaro contenuto nei registratori di cassa. In totale 600 euro.

Pessimo inizio d’anno per la farmacia comunale di via Pacinotti che nella serata di mercoledì 5 gennaio è stato colpita da due rapinatori che hanno fatto irruzione dopo aver atteso che all’interno della farmacia non ci fosse nessun cliente. L’episodio è avvenuto a pochi mesi di distanza dall’ultima rapina ed ha così inevitabilmente riportato sotto i riflettori il problema sicurezza. Un anno fa, il titolare della farmacia 3 aveva promosso in maniera del tutto spontanea una raccolta firme per chiedere al Comune di potenziare l’illuminazione pubblica e di installare le telecamere di videosorveglianza in strada.

Rimedi considerati importanti deterrenti per azioni criminose. Una richiesta che fu per altro sostenuta da un centinaio di residenti. La petizione si allargò poi anche alle altre due farmacie comunali. Da allora, però, non se ne sa più nulla. Per la farmacia di via Pacinotti, intanto, non rimane che l’ennesimo ricordo di una normale serata di lavoro stravolta dall’irruzione di due banditi, poi fuggiti in tutta fretta a bordo di una Fiat 500, col bottino in tasca.
Elisabetta Pioltelli