Limbiate, tram: fondi ministerialiOra bisogna trovare 40 milioni

Limbiate, tram: fondi ministerialiOra bisogna trovare 40 milioni

Limbiate – Quando sembrava ormai essere finito nel dimenticatoio, subisce una decisa e improvvisa accelerata il progetto di riqualificazione della metrotramvia Milano–Limbiate. Dal Ministero delle Infrastrutture è infatti arrivato un finanziamento da 59 milioni di euro che verrà utilizzato per trasformare la tratta compresa tra la nuova stazione della metropolitana di Comasina e il deposito di Varedo. Qui è previsto il raddoppio dei binari che verranno spostati a centro strada. Questa soluzione, unita all’asservimento dei semafori, farà salire la velocità media dei convogli da 20 a 24 km orari, facendo così scendere i tempi di percorrenza fino a 19 minuti. Conseguentemente aumenteranno le corse e sarà triplicata la capienza massima giornaliera dei passeggeri.

L’avvio dei lavori, la cui durata prevista è di due anni, però sembra ancora lontano visto che tra Regione, Province di Milano e Monza e Comuni interessati vanno reperiti altri 40milioni di euro, operazione che si preannuncia molto difficile viste le attuali ristrettezze economiche degli enti pubblici. «La Provincia di Milano – spiega Giovanni De Nicola, assessore ai Trasporti – ci mette la faccia e sarà in prima linea per la realizzazione di questo progetto, di cui si parla da tanto tempo. Noi crediamo nella mobilità su ferro perché lo smog si combatte anche così. Ora bisogna vedere se gli altri soggetti dimostrano di essere sensibili alle tematiche ambientali e di mobilità sostenibile solo a parole o anche nei fatti». Anche se la riqualificazione non interessa il tratto tra il deposito di Varedo e il capolinea di Mombello e il prolungamento della linea fino alla stazione ferroviaria della Saronno-Seregno è ancora fermo ad uno studio di fattibilità, il sindaco Antonio Romeo è felice per la notizia. «È la dimostrazione che i sogni si possono realizzare. Noi abbiamo sempre creduto in questo progetto, infatti nel piano integrato di via Dei Mille si tiene conto del passaggio del tram a centro strada. È chiaro che, trattandosi di una cosa grossa, ci vorranno degli anni». Proprio il probabile dilatarsi dei tempi lascia perplesso Mauro Anzani, presidente dell’associazione Utenti trasporto pubblico. «Siamo soddisfatti dell’arrivo del finanziamento. Con il rilancio della linea sembra inutile fare i lavori più urgenti, però se non ci sono tempi certi c’è il rischio di una situazione di stallo. Gli interventi di manutenzione non verranno fatti in attesa di una riqualificazione che però non partirà a breve».

Fabio Cavallari