Limbiate, sportello anti-stalkingriapre negli spazi di villa Mella

Limbiate, sportello anti-stalkingriapre negli spazi di villa Mella

Limbiate – Lo sportello anti stalking gestito dall’associazione di promozione sociale “White Mathilda” si trasferisce in città. Questo importante servizio, che fino a pochi giorni fa aveva sede all’interno del Comune di Desio, verrà collocato in Villa Mella, nei locali che una volta erano occupati dall’ufficio Tutela dei minori. «Non appena ho saputo che il commissario straordinario di Desio aveva di fatto sfrattato lo sportello anti stalking dagli spazi comunali – spiega il sindaco Antonio Romeo -, mi sono messo in contatto con le volontarie dell’associazione, dando ampia disponibilità a mettere a disposizione dei locali qui a Limbiate. Il territorio non poteva perdere una risorsa del genere ed era importante dare una garanzia di continuità alle persone che già usufruivano del servizio».

La particolare sensibilità del primo cittadino su queste tematiche è frutto anche di una sua esperienza diretta. «In questi anni ho avuto un paio di colloqui con persone che subivano soprusi e persecuzioni. Mi hanno raccontato la loro storia ed era davvero agghiacciante. Come sindaco non sai che consiglio dare in casi del genere e quindi puoi solo ascoltare. Sono fenomeni che ci sono sempre stati, ma per i quali la struttura pubblica non ha delle risposte che invece possono essere date da sportelli appositi».

Per questo servizio, l’amministrazione comunale ha stanziato dal proprio bilancio un contributo da 8mila euro che si va ad aggiungere al comodato d’uso gratuito degli spazi. I tempi di apertura saranno brevi (entro fine febbraio) visto che i locali necessitano solo di una riverniciatura. Dopo aver ringraziato il sindaco Antonio Romeo della sua disponibilità e rapidità, Luisa Oliva, presidente dell’associazione “White Mathilda”, ha illustrato il funzionamento dello sportello anti stalking. «Le vittime hanno paura di non essere aiutate, per cui nel primo colloquio l’operatore conquistare la fiducia della persone che si trova di fronte, spesso accompagnata da amiche o parenti, facendole capire che non ci sono pregiudizi. Seguono poi gli incontri con una psicologa e con un avvocato per spiegare alla vittima come può muoversi in ambito legale. Come dice lo slogan, la nostra associazione, nata nell’aprile 2010 e costituita da dodici volontarie, è a favore dei più deboli per un cammino di riscatto e di dignità sociale. Chi infatti riesce a sconfiggere queste paure, è come se rinascesse a nuova vita». L’associazione ha anche attivo, 24 ore su 24, il numero di pronto intervento 366/4150907.

Fabio Cavallari