Limbiate, sfruttavano le prostituteTre romeni finiscono in manette

Limbiate – Il cerchio si è chiuso intorno ad una banda di romeni sfruttatori di prostitute, attivi a Limbiate e dintorni. Le indagini avviate dai carabinieri lo scorso ottobre si sono concluse in settimana, con l’ultimo arresto. Nel complesso, sono finite in carcere tre persone, due uomini e una donna, tutti romeni, con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione. L’operazione dei militari di Limbiate è partita da un controllo effettuato nel mese di ottobre nei confronti una ragazza romena di 19 anni che si prostituiva sulle strade della città. Nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio, i carabinieri hanno fermato la ragazza e l’hanno accompagnata in caserma per accertamenti. La romena ha quindi raccontato la sua storia, rivelando di essere stata costretta a finire sulla strada da alcuni connazionali, che la obbligavano a prostituirsi e poi le portavano via il denaro guadagnato. Le forze dell’ordine hanno quindi avviato le indagini per individuare i componenti della banda. La prima, una donna romena di 22 anni, anche lei prostituta, è stata rintracciata e arrestata subito. Un secondo romeno di 43 anni è stato invece individuato e arrestato a dicembre: l’uomo ha tentato di mettersi in contatto con la vittima, per chiederle di ritrattare quanto aveva raccontato ai carabinieri. La mossa però gli è costata cara perché i militari l’hanno rintracciato e ammanettato. L’ultimo romeno che mancava all’appello è stato arrestato mercoledì scorso. I carabinieri lo hanno raggiunto a Milano, effettuando un blitz in un insediamento abusivo in via San Dionigi, dove erano accampate 5 roulottes. L’uomo, G.A., 28 anni, risultava ricercato dallo scorso ottobre.

P.F.