Limbiate, multe e tasse:in troppi non le pagano

Limbiate – Un milione e 500mila euro negli ultimi cinque anni per le sanzioni della polizia locale e 350mila euro per la tassa rifiuti del 2009. Ammontano a queste ingenti cifre gli introiti non riscossi dal Comune a causa del mancato pagamento da parte dei cittadini. Una situazione purtroppo diffusa in quasi tutta Italia ma che di certo non è più sostenibile, visto anche il periodo di ristrettezze economiche degli enti locali. L’allarme è stato lanciato dai gruppi politici della Sinistra e del Pd, i quali hanno richiesto ed ottenuto l’inserimento tra i punti all’ordine del giorno della prossima commissione “bilancio” anche la riscossione delle mancate entrate e la ricerca di nuove fonti di introiti. Sandro Archetti, consigliere Pd, è andato oltre, formulando alcuni suggerimenti. «Bisogna avere la mano pesante nei confronti di chi evade, pur avendo la possibilità di pagare le tasse. In molti casi infatti la gente non paga perché non vuole pagare. Per chi invece è in difficili condizioni economiche e proprio non ce la fa, si potrebbero sperimentare forme di pagamento delle tasse attraverso i lavori socialmente utili». È di diversa opinione il sindaco Antonio Romeo. «In questi casi – ribatte il primo cittadino – non si può parlare di evasione, ma di mancato pagamento. Il Pd si accorge solo oggi ma si tratta di un malcostume italiano che si è consolidato negli anni. A Limbiate la situazione è nella norma fisiologica dei Comuni. È chiaro che la cosa non è più sopportabile, ma stiamo facendo tutto quello previsto dalla legge. I tempi di riscossione con Equitalia sono lunghi».
F.Cav.