Limbiate, centrodestra al votoLa Lega: «Insieme? Dipende»

Limbiate – C’è chi ha già le idee abbastanza chiare e chi non ha ancora affrontato l’argomento. Non è certo semplice tracciare un quadro della situazione attuale delle forze politiche che oggi compongono la maggioranza in vista delle elezioni amministrative in programma in primavera. Tra le più accreditate a staccarsi dal centrodestra per fare un percorso autonomo o per formare una coalizione con il centrosinistra c’è l’Udc. Anche se di ufficiale non c’è ancora nulla, Ernesto Grassi, assessore con delega alla Sicurezza e alla Polizia locale, è sicuramente ambizioso e ha la volontà di candidarsi come sindaco. Se a questo indizio si aggiungono le dichiarazioni rilasciate in settimana da Vita Giampaolo si può presupporre che sia difficile la conferma dell’attuale coalizione di governo. “Siamo in fase di decisione – spiega la segretaria dello scudocrociato – e nelle prime settimane di dicembre scioglieremo ogni riserva, perché continuare ad aspettare è solo una perdita di tempo. Le riunioni importanti con gli altri gruppi ci sono già state. Abbiamo incontrato tutti, ad eccezione del Pdl”. Proprio il primo partito della città, almeno stando alle parole del suo capogruppo Fabio Zamin, sembra essere un passo indietro alle altre forze politiche. “La situazione – dichiara – è ancora tutta in fermento. Stiamo facendo una verifica al nostro interno. Di incontri ufficiali non ne abbiamo ancora fatti. Non siamo ancora entrati nella fase calda che sarà a gennaio”. Se il Pdl pare ancora in alto mare, la Lega nord sembra avere le idee più precise visto che sul nome del suo candidato non ci sono particolari dubbi. Tutti gli indizi sembrano portare a Tiziano Volpe che però rimane abbottonato. “Per il momento – chiarisce l’assessore ai Servizi sociali – stiamo in standby. Sarà determinante anche la situazione generale. Tra Lega e Pdl è in corso un tavolo molto duro a livello regionale e in provinciale. La nostra idea è quella di andare ancora in coalizione, però dipende dai nomi che proporranno gli altri. Se fosse una figura che non ci piace però avremmo dei problemi a fare un’alleanza con le altre forze del centrodestra. Noi mettiamo sul tavolo il nostro nome, gli altri faranno altrettanto e poi vedremo chi dovrà fare un passo indietro. Ad ogni modo siamo molto in ritardo e si saprà qualcosa solo nel mese di gennaio”.

Anche il neonato gruppo cittadino di Futuro e Libertà, al quale hanno aderito Claudio Ceschini e Bruno Rubes, sta muovendo i primi passi in ottica futura. Anche se non ci sono stati ancora incontri, il partito che a livello nazionale fa riferimento a Gianfranco Fini parte da un punto fermo. “Ci stiamo mettendo in contatto con le altre forze politiche – spiega Ceschini – ma non c’è neanche una possibilità che appoggeremo la coalizione dell’attuale sindaco Antonio Romeo perché i personaggi che girano sono sempre gli stessi. Non abbiamo mai avuto dubbi in questo senso”.

Fabio Cavallari