Limbiate, 52enne down da mesisenza la pensione d’invalidità

Limbiate – Non ha ricevuto cinque mensilità della sua pensione di invalidità senza saperne il motivo. Ha dell’incredibile la vicenda di Walter Gloriotti, 52enne limbiatese che vive in via Morbegno con la madre 94enne e la badante. L’uomo, molto conosciuto in centro perché frequenta la parrocchia e l’oratorio di san Giorgio, è affetto dalla sindrome di down e ha diritto ad un sussidio di circa 700 euro che ogni mese viene ritirato in posta dalla sorella Nicoletta, in quanto è lei che ufficialmente ricopre il ruolo di tutore. Tutto fila liscio fino al mese di agosto, quando quest’ultima si reca all’ufficio postale come consuetudine per ritirare la pensione, ma dei soldi non c’è traccia e il nome di Walter è come se non risultasse più inserito nel terminale.

Dopo essere stata più volte in posta e all’Inps di Monza, la questione sembra essersi risolta visto che ad ottobre i 700 euro di pensione arrivano regolarmente. Ciò però non si ripete in novembre, dicembre e gennaio, per cui ormai ci sono in arretrato ben cinque mensilità. Nicoletta inizia a preoccuparsi seriamente, anche perché non sembra esserci una spiegazione alla situazione che si è creata. Il patronato a cui si rivolge ipotizza che il problema possa essere stato causato dal passaggio del comune di Limbiate dalla Provincia di Milano a quella di Monza e Brianza. Un’altra ipotesi è quella che, a causa di un errore, sia stato cancellato il suo nome e non quello della sorella deceduta nel 2007, la quale fino al momento della sua scomparsa aveva il ruolo di tutore di Walter.

Tutte possibilità che però vengono smentite da Matelda Crespi, direttrice dell’Inps di Monza, che, informata da “Il Cittadino” dell’intricata vicenda, ha provato a trovare il bandolo della matassa. «È una situazione incomprensibile. Ho fatto i controlli del caso e Walter Gloriotti è una persona che ha diritto alla pensione. Potrebbe esserci stato un equivoco sul cambiamento del tutore. Nel controllo effettuato all’inizio dello scorso anno si chiedeva la riconferma di chi era il tutore. Probabilmente questa conferma non è arrivata e la pratica è stata esclusa in automatico del terminale». L’Inps ha chiamato subito i diretti interessati per sistemare una volta per tutte la questione. «Fortunatamente – dichiara Nicoletta Gloriotti – ora sembra tutto in via di risoluzione. Nei prossimi da Monza arriverà un modulo pagatore per riscuotere gli arretrati in posta, mentre da marzo la pensione arriverà con le modalità abituali».

Fabio Cavallari