Lesmo – Il Natale spezzato di Lesmo. Sono giorni davvero tristi quelli che sta passando la comunità brianzola, sconvolta dalla morte del piccolo Kaleb Pessina, il dodicenne di origine africana adottato da una famiglia brianzola insieme al fratello più grande. Il Comune, in segno di lutto e di rispetto, ha annullato tutte le manifestazioni previste di tema natalizio. La comunità parrocchiale si è stretta attorno alla famiglia, promuovendo celebrazioni liturgiche (centinaia di persone si sono riunite sabato mattina, nella chiesa parrocchiale di Lesmo, per la messa di suffragio) e momenti di preghiera in memoria del ragazzino tragicamente scomparso nel corso della settimana.
C’è ancora un velo di mistero sulle cause della tragedia. Quello che è certo è che il dodicenne è stato trovato già morto nella sua camera da letto (proprio ai piedi del letto) dal fratello più grande. Attorno al collo aveva ancora stretto il cavo di una lampada. Le indagini sono tuttora in corsa. La procura di Monza sta cercando di venire a capo della morte del piccolo Kaleb. Nelle ultime ore sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi che il ragazzino sia rimasto vittima di un tragico gioco. Pare, invece, sgonfiarsi l’ipotesi che nella casa, nel momento della morte, si trovasse un’altra persona oltre la vittima. Ora si attende il referto dell’autopsia disposta dal sostituto procuratore Stefania Di Tullio.
Lesmo vive il suo Natale spezzatoTutti i misteri della morte di Kaleb
Il Natale spezzato di Lesmo. Sono giorni davvero tristi quelli che sta passando la comunità brianzola, sconvolta dalla morte del piccolo Kaleb Pessina, il dodicenne di origine africana adottato da una famiglia brianzola insieme al fratello più grande.