Lentate sul Seveso – I pendolari lentatesi sono i «cenerentoli» della Ferrovie Nord Milano. Per l’ennesima volta mercoledì sera, 17 febbraio, le Nord hanno soppresso un treno in arrivo da Cadorna e diretto a Camnago. Entrato alla stazione di Seveso alle 19.45 invece delle 19.30, non è stato fatto proseguire come tabella di marcia, che prevedeva l’ultima fermata a Camnago, costringendo la trentina di viaggiatori a scendere dal treno e aspettare l’arrivo della corsa successiva, il tutto mentre i vagoni su cui erano comodamente seduti sono ripartiti alle 20.01 per Cadorna. Inutile protestare, inutile rimanere sbigottiti del disservizio per un banale ritardo di quindici minuti, sono stati costretti sulle panchine o in sala d’attesa fino alle 20.06 quando è finalmente arrivata la corsa alternativa. Ma non si poteva evitare il disagio? Insomma per quindici minuti si cancella una fermata, quando spesso e volentieri le corse registrano ritardi ben peggiori? La cosa che fa ancora più rabbia, è che il cambiamento all’ultimo minuto non sarebbe una novità, ma routine che segue come un incubo i viaggiatori speranzosi di fare rientro a casa. Dopo una giornata di lavoro, magari iniziata alle 7 del mattino, essere costretti a scendere dal treno su cui si è viaggiato in piedi e poi aspettare ancora mezz’ora che arrivi la corsa giusta, è snervante. Questo scenario l’abbiamo scritto e riscritto più volte, ma purtroppo all’orizzonte non si vedono soluzioni. La stazione di Camnago viene sempre considerata un ripiego, un punto di partenza al mattino, ma non sempre alla sera e per chi paga un abbonamento e utilizza il mezzo come necessità, diventa un sacrificio infinito. Il sindaco, Massimo Sasso, nelle scorse settimane ha tuonato alla prospettiva di una stazione unica tra Seveso e Meda, lo stesso tono servirebbe per un maggiore rispetto ai suoi pendolari.
Cri.Marz.