Monza– Una perdita di 500 mila euro sul risultato netto del gruppo. È quanto emerge dai risultati dei primi tre trimestri del 2011 di ACSM-AGAM, approvato venerdì scorso dal consiglio di amministrazione dalla società partecipata, che a Monza gestisce gas, acqua, teleriscaldamento e cogenerazione.
Un risultato che secondo l’azienda è stato negativamente influenzato dall’aumento del carico fiscale in seguito alle manovre correttive del 2011. Le vendite consolidate, invece, sono in linea con l’esercizio precedente. L’ammontare complessivo dei ricavi al 30 settembre 2011 risulta pari a 137,6 milioni di euro, perfettamente in linea rispetto all’esercizio precedente.
In leggera flessione la vendita di gas, di termovalorizzazione, di acqua ed energia elettrica, è risultata invece in aumento quella di teleriscaldamento e cogenerazione. L’attività della vendita di gas, al 30 settembre 2011, ha registrato ricavi pari a 102,4 milioni di euro in flessione rispetto all’esercizio precedente dell’1,4%, quando erano stati 103,9 milioni di euro, sostanzialmente per l’effetto climatico. I ricavi consolidati riferiti ai primi nove mesi dell’esercizio 2011 relativi alla distribuzione del gas sono, invece, pari a 20,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2010 (18,9 milioni di euro).
L’attività di gestione calore ha fatto registrare un ricavo di 7,0 milioni di euro, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2010 (6,8 milioni di euro). Significativo l’incremento nell’attività di teleriscaldamento e cogenerazione con ricavi per circa 11,7 milioni di euro, ovvero +39% rispetto al corrispondente periodo del’esercizio precedente.
Un risultato che è principalmente da attribuire alle acquisizioni di nuovi clienti connessi allo sviluppo della rete riferita all’impianto di Monza Nord e all’iscrizione dei ricavi per certificati verdi di competenza dell’esercizio riferiti al medesimo impianto. Sul fronte dei costi, quello riferito al personale è incrementato del 7,7%.
L.S.