Bresso – Fa impressione vedere mamme e papà con bambini piccoli accettare i disagi di una levataccia, un viaggio sui mezzi e una discreta scarpinata, anche se in piano, per vedere il Papa e partecipare alla sua messa. Ci sono famiglie che arrivano anche dall’America latina. dalla Croazia, facendo sacrifici pesanti, e non hanno esitato a rispondere all’appello.

Non si tratta di nababbi che possono permettersi di spenderequello che vogliono, ma di persone normali, che magari hanno pure problemi economici causa la crisi mondiale. Eppure, hanno preso figli e bagagli e sono venuti qui, a Bresso. Ad osservarli sono tranquilli e felici, sulle piccole stuoie portate per l’occasione, per fare stare sdraiati o seduti i più piccoli, insofferenti del passeggino. Perché sono qui?

A tentare di dare una risposta vengono in mente solo dei fatti, fatti positivi. E una parola: adesione.

Hanno aderito a quella scintilla che si chiama innamoramento tra uomo e donna. L’hanno voluta trasformare in un fuoco, quello del matrimonio, aderendo a quella voce che arriva da dentro e che dice “è per sempre”. Hanno accolto la vita nascente, come l’esperienza più bella che possa essere regalata a un uomo. Con la fiducia non solo in se stessi, ma in Chi quella vita gliela ha donata, di poterla allevare nel migliore dei modi. In questo mondo, dove pure ci sono tutti i problemi che conosciamo. Hanno aderito, ancora, a quella voce che arriva da dentro e che ti fa sentire fratello ogni uomo. Il cristianesimo che li ha accompagnati fin qui gli ha dato e gli dà la certezza che la voce della coscienza non è inganno. Lo hanno scoperto affidandosi a persone che glielo hanno testimoniato. Il Papa, Benedetto XVI, è il massimo testimone. Ecco perché venire qui, a Bresso, per incontrarlo, è valsa la pena. La realtà è positiva.
Antonello Sanvito