La vita di Teodolinda in corteo

La vita di Teodolinda in corteo

Monza – Per una sera i protagonisti degli affreschi della cappella degli Zavattari a Monza, scenderanno tra le vie del centro storico. E’ la magia del corteo storico che si rinnova ogni anno e che sabato racconterà la storia di Teodolinda, regina dei Longobadi,proprio prendendo spunto dagli affreschi conservati in Duomo. “Il tema scelto per questa nuova edizione del corteo-spiega Ghi Meregalli,ideatrice del Corteo e volontaria del Comitato Maria Letizia Verga- è quest’anno “Teodolinda Regina tra storia e leggenda”. Un tema che ho scelto insieme allo storico Gianni Selvatico in occasione dell’avvio del restauro del meraviglioso ciclo di affreschi degli Zavattari in Duomo dedicati alla regina longobarda”. Aprono il corteo due araldi con gli stemmi dei committenti degli affreschi del Duomo. Filippo Maria Visconti,duca di Milano e Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti. Francesco, capo faglia degli Zavattari ha accanto i figli Gregorio, Giovanni, Ambrogio e un lavorante esperto nella preparazione dei colori e delle terre.Con loro ci sono gentiluomini, dame e guardacaccia a testimoniare la passione venatoria della corte ducale. Si entra nel vivo della narrazione con il racconto di quattro episodi della vita di Teodolinda. La prima scena racconta del sogno di Teoolinda e della Colomba bianca che le indica dove edificare la basilica di san Giovanni. La seconda scena è dedicata ad Adaloaldo,figlio quindicenne di Teodolinda mentre offre all’arciprete del Duomo il tesoro longobardo,tuttora custodito. Nella terza scena Teodolinda attende il futuro sposo Agilulfo a Lomello (Pavia), gli offre una coppa di vino e, secondo la tradizione longobarda,lo bacia sulla bocca. “Il momento culminante della manifestazione- continua Meregalli- è riservato al matrimonio regale con lo scambio degli anelli e l’incoronazione di Agilulfo. Con il popolo in festa che offre fiori e prodotti dei campi”. Come ogni anno il corteo coinvolge moltissime associazioni di tutto il territorio della nuova provincia che hanno realizzato costumi, oggetti, paramenti. Il corteo prenderà il via alle 21 da piazza Duomo,proseguirà per via Lambro, via Vittorio Emanuele,farà tappa in Arengario,quindi in largo IV novembre,piazza Trento Trieste,via Italia, via Monsignor Rossi e piazza Duomo che accoglierà il gran finale. “Anche quest’anno-prosegue Meregalli- il finale è affidato alla compagnia dei Folli che sarà protagonista di uno spettacolo di musica e danze . Alcuni figuranti (gli stessi che a Venezia organizzano il volo i Colombina) si caleranno dal campanile del Duomo per una danza sospesa molto suggestiva in ricordo del volo della colomba apparsa in segno a Teodolinda che su quel luogo decise di edificare la basilica di san Giovanni”.
Rosella Redaelli