Monza – Da percorrere ci sono 80mila metri, rigorosamente entro le 20 ore. Non una passeggiata, certo, ma i partenti della Royal Raid sono pronti a stringere i denti e sudare ben più delle proverbiali sette camicie. Di fiato, gli organizzatori della Royal Raid, ne hanno eccome. Se è vero che questa quinta edizione della corsa in montagna, lungo le pendici sudovest dell’isola di Mauritius, soffia sulla quinta candelina con sempre più vigore.
Perché il crescendo di consensi che la Royal Raid è confermato dal crescente numero di presenze e da un percorso adatto a mettere alla prova il fisic durol dei partecipanti, ovviamente in un contesto davvero suggestivo: Yemen nature reserve, Black river National park e i campi di canna da zucchero di Bel Ombre sugar estate sono solo alcuni dei contesti con cui i podisti al via del prossimo 14 maggio prenderanno confidenza. Per i meno temerari, la Royal Raid mette in mostra anche la sua versione più soft, quella dei 35 km da percorrere in nove ore. Il mountain trail running prevede l’alternanza di terreni aridi e bagnati, sterrati intervallati da passaggi in asfalto, con pendenze collinari e l’ascesa di 5 km e 600 metri di dislivello del Parakeet.