Monza– Tutti contro, per opposte ragioni. Con la Fiom che proclama per lunedì 5 dicembre 2011 uno sciopero di due ore con presidio davanti alla Prefettura. La finanziaria del governo Monti ha unito in un colpo solo i metalmeccanici della Fiom Cgil («non è equa, ma ingiusta: i sacrifici non possono essere chiesti solo a pensionati e lavoratori»). Da qui l’iniziativa della mobilitazione. Pollice verso anche dagli artigiani dell’Unione di Monza e Brianza («Troppe tasse e pochi tagli» tuona il numero uno Walter Mariani), e Assoedilizia che per il presidente Achille Colombo Clerici «discrimina foremente l’investimento immobiliare rispetto all’investimento finanziario».
Si tratta di alcune delle prime reazioni monzesi alla finanziaria di emergenza varata dal governo di Mario Monti. Per Assoedilizia «l’aumento indiscriminato dei valori imponibili catastali ai fini dell’applaicazione dell’imposta municipale unica (Imu) previsto nella spropositata misura del 60% in troduce fattori di gravi sperequazione e distorsione nella tassazione degli investimenti del risparmio».
La Fiom contro la manovra MontiManifestazione alla Prefettura
La Fiom di Monza ha proclamato due ore di sciopero per lunedì 5 dicembre a partire dalle 16 con presidio davanti alla Prefettura. Il tema più scottante è quello delle pensioni: raccontaci qui la tua storia
