La Cocoon corsara a BernareggioGambe e cervello: Tessilform ko

Lissone sfrutta le difficoltà dei <Reds> dopo l'uscita del play titolare Bardotti. Il girone di ritorno inizia stasera al PalaFarà contro Pontek Bancole, una gara che può nascondere qualche insidia ma che oggettivamente non può essere temuta, visto che i mantovani hanno appena una vittoria in tredici gare.
La Cocoon corsara a BernareggioGambe e cervello: Tessilform ko

Lissone Derby vittorioso per la Cocoon Lissone, che supera in trasferta la Tessilform Bernareggio 68-73 e arriva al giro di boa di Divisione Nazionale C con 7 vittorie in 13 partite.

Il girone di ritorno inizia stasera, al PalaFarè, contro Pontek Bancole, una gara che può nascondere qualche insidia ma che oggettivamente non può essere temuta, visto che in mantovani hanno appena una vittoria in 13 gare.

Soprattutto, non può far paura dopo la bella vittoria contro i Reds: gara equilibrata per almeno due quarti e mezzo, con i biancoblu che resistono a un Radaelli nullo (fuori per falli al ventiduesimo con 2 punti) ed a Formentini che litiga con il canestro.

Dopo il 41-39 di metà gara (con 15 di un ottimo Danelutti, chiuderà con 19), arriva a metà terzo quarto la svolta: sul canestro di Formentini che vale il primo sorpasso Cocoon della ripresa, il play avversario Bardotti si infortuna al ginocchio ricadendo. Bernareggio è costretta a rispolverare Perego, assente dai campi da 3 mesi e palesemente fuori forma, e gli ospiti, che hanno un ottimo Bellotti (11 punti), allungano a +7 sulla tripla di Pietrobon (49-56).

I locali accorciano prima della sirena (52-56) ma in apertura di ultimo quarto due triple consecutive di Formentini e Meroni scavano il solco. Lissone è a +12 (58-70) a tre dal termine, ma gestisce male i possessi finali e vede la Tessilform tornare a -4 con un 8-0, prima che i liberi di Formentini sanciscano il 68-73 conclusivo. <Siamo stati bravi a tener duro nella testa e nelle gambe – spiega l’ala Filippo Formentini, miglior realizzatore dei suoi con 21 punti ma 6/20 dal campo – e siamo riusciti ad allungare nel finale>.
Rodolfo Palermo