La Caratese a valanga  Trento sommerso da 6 gol

Carate Brianza – Viva la Rai…; le telecamere di Raisport hanno mandato in onda lo “show dei record”. Perché alla fine di show si è trattato (sei gol) e di record pure, perché sarà dura trovare un incontro dove dopo soli quattro minuti una squadra è avanti per 3 a 0, per di più con una tripletta dello stesso giocatore. E poi ancora:  lo stesso giocatore (Dalla Costa) viene sostituito ad inizio ripresa da un altro che ne fa altri tre (Buonanno), i primi due in due minuti (le prime due palle toccate…), sempre ad inizio tempo. Show azzurro, showdown per gli ospiti vittime di una gara morta sin dall’inizio, perché sin da subito la Caratese ha mostrato le carte. Ospiti che hanno anche rischiato nei minuti di recupero di subire il settimo, salvati da una traversa con la palla che ricade sulla linea di porta (colpo di testa di Fioroni). 
La chiudiamo qui perché nulla si può aggiungere riguardo una gara che la Caratese ha dominato dimostrando stavolta di essere devastante in ogni reparto; casomai ci preme introdurre la gara di domani che gli azzurri giocheranno sul temibile campo della capolista Mantova, in attesa di conferme. Il Mantova appunto, che durante i suoi tempi d’oro venne denominato “il piccolo Brasile”, un Mantova caduto in basso dopo il disimpegno del presidentissimo Lori che ha accarezzato il sogno (solo qualche anno fa) della serie “A”, battuto non senza rimpianti e polemiche dal Torino nella finale dei play-off. Il Mantova che nella seconda metà degli anni ’60 spense l’Inter di H.H. sconfiggendo la Beneamata con papera di Sarti con gol dell’ex Di Giacomo (28 maggio 1967) e con un portiere paratutto, dopo che i nerazzurri, quattro giorni prima, persero a Lisbona la finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic di Glasgow. 
Un Mantova che domenica ha sostanzialmente asfaltato in trasferta la malcapitata Solbiatese, e che, naturalmente, oggi è primo in classifica con la sorprendente Colognese.
Oggi è il Mantova dei Graziani (in panchina uno, un altro in campo), destinato a risalire per la qualità del suo gruppo. Compito arduo, dunque, per la Caratese, anche se nel football tutto è possibile. Staremo a vedere.
P.S.: il portiere paratutto del Mantova anni ’60 si chiamava Dino Zoff.      
Sandro Manzoni
CARATESE-TRENTO CALCIO 6-0
CARATESE: Bestetti, Scaccabarozzi, Ceriani (9′ st Brivio), Arioli (38′ st Rebuscini), Borghesi, Volpini, Barzotti, Giosuele, Dalla Costa (3′ st Buonanno), Bertolini, Fioroni.
Allenatore: Ottolina.
TRENTO CALCIO: Pea, Malacarne, Adami, Lorenzi, Buono, Pontalti, Briglia, Perrone, Ligarotti, Bau.
Allenatore: Manfredini.
Marcatori: 2′, 3′, 4′ pt Dalla Costa (Car.), 4′, 5′, 37′ st Buonanno (Car.).
Arbitro: Milan di Padova.
Note: 600 spettatori. Ammoniti Bonfanti, Arioli, Barzotti e Fioroni (Car.), Lorenzi (T.). Angoli: 9 a 4 per la Caratese. Recupero: 2′ + 3′.