Lissone – Agli agenti della polizia stradale di Seregno aveva raccontato di essere stato investito da un motociclista, che poi era scappato. In realtà era caduto, dopo aver perso l’equilibrio perché ubriaco, con una gamba rotta e una stampella. Ora un quarantacinquenne monzese, disoccupato, deve rispondere di false dichiarazioni, la patente gli è stata ritirata, il veicolo confiscato e dovrà pagare anche una multa da 80 euro, per essersi messo al volante con una gamba ingessata. Un vero e proprio disastro andato in scena nel finesettimana dopo Ferragosto in Valassina in direzione Lecco all’altezza dello svincolo per Lissone al confine con Desio Sud.
Qui qualche minuto prima delle 23 il monzese e la sua compagna stavano percorrendo la superstrada a bordo di una Golf, quando la macchina non si è bloccata. La spia della benzina era rotta, il serbatoio era vuoto. Lui è sceso dalla vettura in cerca di un distributore, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra, senza dare apparentemente segnali di vita. La sua compagna, preoccupata, ha chiamato i soccorsi. Arrivata un’ambulanza, l’ha trasportato in ospedale a Monza, mentre gli agenti della stradale hanno tentato di ricostruire l’accaduto e la prima versione è stata quella del pirata della strada.
Qualcosa però non è stato chiaro da subito, dopo giorno l’uomo, finalmente libero dai fumi dell’alcol, ha ammesso di aver fatto da solo. Oltre ad aver inventato tutto, si era anche messo al volante ubriaco e questo ha fatto scattare il ritiro della patente.