Insulti, botte, minacce con bastoniQuattro arresti per lite in famiglia

Brugherio – Se le stavano dando di santa ragione. Urlando, inveendo l’uno contro l’altro, cercando di colpirsi con bastoni di legno e pezzi di arredo. Per questo i vicini si sono allarmati e hanno chiamato i carabinieri, che all’arrivo in via Andreani a Brugherio si sono trovati di fronte a un’animata lite famigliare scoppiata probabilmente per questioni economiche. È successo tutto intorno alle 23.30 di domenica e per sedare gli animi dei contendenti sono dovute intervenire cinque pattuglie, tre da Monza e due da Brugherio, per un totale di dieci carabinieri che a fatica sono riusciti ad avere ragione di quattro persone: padre e figlio brugheresi (classe ’72 e ’91), il cognato residente nel pavese (classe ’67) e un quarto uomo, brugherese di 34 anni, sono stati infine arrestati per rissa aggravata, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

All’arrivo dei carabinieri i quattro non si sono calmati, anzi hanno continuato a inseguirsi per le stanze dell’appartamento (brandendo anche un pezzo di letto con pericolosi chiudi scoperti) incuranti della presenza di un bambino in lacrime. Percosse e insulti non si sono placati neppure con le manette. I quattro arrestati sono stati visitati dal 118 (uno anche al San Gerardo per dolori all’addome) e poi accompagnati in carcere, naturalmente in celle diverse. Lievi ferite anche per tre carabinieri, medicati e dimessi con prognosi da tre a sei giorni.

Nel processo per direttissima celebrato lunedì mattina, il giudice Airò ha rinviato i quattro a giudizio. Per il padre di famiglia è stato confermato l’arresto in carcere.