Influenza A: bambino di Bovisioguarito all’ospedale di Desio

Dà fuoco al marito mentre dormeIn condizioni gravissime a Desio

Desio – A lieto fine la storia di un piccolo paziente ricoverato nei giorni scorsi all’ospedale di via Mazzini per influenza A. Il bambino, 9 anni, di Bovisio Masciago, guarito ed stato dimesso martedì. Tirano un sospiro di sollievo i famigliari, ma anche i medici, che hanno visto il paziente, già affetto da diverse patologie, arrivare tra le corsie del reparto di pediatria in condizioni molto gravi.

Al momento del ricovero, lo scorso 7 novembre, la diagnosi per lui era di broncopolmonite interstiziale. Subito sono scattati altri accertamenti, fra cui esami ematochimici e radiografie, che hanno confermato la diagnosi iniziale. Il tampone specifico per l’influenza A H1N1, inviato all’Istituto di Virologia di Milano, poi risultato positivo. La situazione ha preoccupato molto i sanitari. Il bambino, infatti, nato prematuro, soffre già di altre malattie: tretraparesi spastica, deficit psico-motorio, difetti visivi e uditivi ed epilessia. Il rischio era che il suo corpo debole non riuscisse a superare l’impatto con il virus della suina, capace di uccidere soprattutto i pazienti già affetti da altre patologie, come successo un mese fa ad una bambina di 7 anni, ricoverata proprio all’ospedale di Desio.

“A complicare il quadro clinico – spiega il dottor Roberto Besana direttore del reparto di pediatria – erano le condizioni di partenza del piccolo paziente, tanto che avevamo allertato anche i colleghi del reparto di rianimazione, nel caso la situazione respiratoria si fosse oltremodo complicata. Per questo, in attesa delle conferme di laboratorio, abbiamo deciso abbiamo deciso di iniziare comunque immediatamente la terapia con Tamifl, oltre a quella antibiotica. A pochi giorni dal ricovero arrivata appunto la conferma che il bambino stato colpito dall’influenza A. Sono quindi proseguite le cure mediche, fino alla completa guarigione”.

Il piccolo è tornato a casa in settimana: non ha più problemi dal punto di vista polmonare. Per questo i medici hanno deciso di dimetterlo. “E’ grazie alla preparazione ed alla dedizione dei nostri medici e di tutto il personale infermieristico della pediatria che oggi siamo a raccontare un finale positivo tra i tanti drammatici che hanno riguardato persone già provate da patologie gravi, colpite dal temibile virus – ha dichiarato il direttore generale dell’ospedale Maurizio Amigoni – Quanto accaduto, conferma l’ottimo livello di organizzazione e competenza della nostra azienda ospedaliera che ha permesso di affrontare al meglio la pandemia di influenza A”.
P.F.