Monza – Si chiama Football Club Esperia Viareggio e veste in bianco e nero. E’ l’ultima versione del calcio viareggino, passato attraverso ben due fallimenti e una rinascita, negli ultimi sei anni, con la nuova società passata rapidamente dall’eccellenza alla terza serie da cui mancava da trentacinque anni. Il Viareggio è approdato in prima divisione da ripescato, così come avvenne quattro anni fa al Monza. E Monza – Viareggio è una sfida inedita in riva al Lambro: i neopromossi toscani arrivano al Brianteo in questa quinta giornata con il possibile, e auspicabile da parte nostra, ruolo di vittime sacrificali per la sete di vittoria che ci attanaglia.
Reduci dalla zero a zero casalingo con il Como, i versiliani fino a questo momento hanno vinto con il Figline in trasferta (due a uno il punteggio), hanno pareggiato in casa con Lumezzane (due a due) e Como (zero a zero) e hanno perso alla prima giornata due a zero a Cremona segnando quattro reti e incassandone cinque. L’occasione per abbandonare i bassifondi della classifica, magari raggiungendo proprio il Viareggio a quota cinque punti, è più di una possibilità: è ovvio che occorre non sottovalutare gli avversari, interpreti nuovi di questa prima divisione.
Occhio poi all’ex di giornata, quel Samuele Pizza interprete generoso dell’ultima sbilenca annata monzese. Il Viareggio nell’ultimo turno è sceso in campo con un 4-3-3 disegnato dall’allenatore Leonardo Rossi e composto da Ravaglia in porta, Carnesalini, Fiale, Benassi e Barsotti in difesa, Pizza, Reccolani (Ferrari), Mandorlini a centrocampo, Cristiani (Taormina), Marolda (Costantino) e Martucci in attacco.
s.g.