Incredibile scoperta a LentateIrregolari al lavoro per il Comune

Lentate sul Seveso – Clandestini al lavoro negli stabili comunali. È l’incredibile scoperta fatta dagli agenti della Polizia locale, in seguito a un sopralluogo effettuato in un istituto scolastico. In cinque, sudamericani, lavoravano in nero e alcuni erano addirittura irregolari. La vicenda fa ancora più clamore per l’impresa appaltatrice: vincitrice di un regolare concorso pubblico.

La scoperta – I fatti risalgono al marzo scorso. Agli uffici del comando via Garibaldi arriva una segnalazione di stranieri irregolari che lavorerebbero per conto dell’amministrazione. In verità le telefonate di questo tenore sono state più di una. La cosa infastidisce alquanto l’ufficio del comandante Luigi De Ciuceis e soprattutto l’assessore alla partita, Silvano Rovagnati lumbard doc e da sempre in prima linea contro la presenza d’irregolari sul proprio territorio (sono stati decine i controlli contro l’immigrazione clandestina). Così l’intervento degli agenti non si fa attendere. A pochi giorni dalle chiamate, entrando in una scuola del territorio, dove l’impresa addetta alla cura e manutenzione degli edifici pubblici dovrebbe lavorare. Dovrebbe, perché in questo caso il condizionale è d’obbligo.

Gli irregolari –  All’interno ci sono cinque stranieri, che però rispondono a una seconda azienda, che ha ottenuto la commissione in subappalto. Alla richiesta di presentare i documenti, non solo emergono delle irregolarità dal punto di vista lavorativo (il quintetto è assunto in nero), ma anche legali. Alcuni di loro sono clandestini. Si chiede aiuto alla locale stazione dei carabinieri, per comprovare la spinosa situazione. Gli uomini dell’Arma effettuano i controlli di rito, dal fotosegnalamento al decreto d’espulsione. Alla luce di questi fatti l’amministrazione decide di tutelarsi nei confronti dell’impresa appaltatrice, che si occupa degli edifici pubblici solo da pochi mesi più o meno dall’inizio dell’anno.

Da palazzo – «Come da prassi – commenta l’assessore Silvano Rovagnati, Lega Nord – ci stiamo muovendo nei confronti dell’azienda, per tutelare gli interessi della pubblica amministrazione e a cascata di tutta la cittadinanza che rappresentiamo». Certo però è decisamente scocciante per un rappresentante del Carroccio come lui, ritrovarsi delle irregolarità di questo tipo all’interno della macchina comunale. «Credo sia auspicabile anzi credo sia il caso – commenta con tono pacato ma assolutamente deciso – visto che non sono io a fare le leggi e posso solo suggerirlo, di rivedere in generale il regolamento degli appalti pubblici e di mettere la cittadinanza italiana dei lavoratori come punto fermo per l’assegnazione della vittoria finale. Questa sarebbe una garanzia importante dal fronte della regolarità».
Cristina Marzorati