Vimercate – L’accusa è pesantissima: ha ricevuto soldi per perdere una partita. E’ una carriera che si sta chiudendo male quella di Corrado Mario Colombo, 33enne attaccante oggi in forza al Tuttocuoio calcio, squadra toscana che milita con successo (è seconda in classifica) in serie D. Nato a Vimercate il 3 agosto 1979, ha vissuto in città fino a una decina di anni fa. Più precisamente a Ruginello, dove rimane ancora la madre Maria Luisa, nella casa di famiglia di via Rimembranze.
Poi, nel 2003, la decisione di lasciare la Brianza per andare ad abitare a Pistoia. Una carriera da giramondo, quella di Colombo: Inter, Torino, Sampdoria, Piacenza, Livorno, Ascoli, Brescia, Spezia, Pisa, Verona. Addirittura 11 presenze e due reti con le nazionali giovanili
Il suo nome compare infatti nell’elenco delle 36 persone alle quali la Procura di Bari ha fatto recapitare, in settimana, altrettanti avvisi di conclusione delle indagini. Il reato contestato ai 27 atleti coinvolti nell’inchiesta è quello di concorso in frode sportiva. Nella lista diramata dalla Procura ci sono quasi tutti i giocatori del Bari che nel 2009 aveva conquistato la serie A, dominando il campionato cadetto. Alla guida c’era l’attuale allenatore della Juventus, Antonio Conte. In porta c’era Jean Francois Gillet (oggi al Torino, anche lui ex Monza), in difesa Ranocchia (Inter) e Bonucci (Juventus). Corrado Colombo disputa in quella stagione 16 partite con i galletti e mette a segno 3 reti. Il 23 maggio, a fine campionato, c’è Salernitana-Bari. I campani devono vincere per salvarsi, il Bari è promosso. Per essere sicuri di vincere due giocatori, Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Monza) e il team manager della Salernitana avrebbero offerto 150mila euro a 16 calciatori del Bari.
Secondo la Procura di Bari, avrebbero ricevuto il denaro (7mila euro a testa) quasi tutti i giocatori della squadra pugliese, così come avvenuto per la partita precedente Bari-Treviso, sempre persa dalla squadra di Conte (in quel caso, sono dieci i giocatori coinvolti). Con la Salernitana anche Corrado Colombo accetta la stecca. I giocatori della Salernitana hanno incontrato i colleghi baresi in autostrada: la richiesta era una e secca, “perdete”. Ma un favore di questo tipo non si fa certo gratis. E c’è il precedente, ben retribuito, della partita persa con il Treviso.
“Possiamo pagare”, dicono Ganci e Fusco. Colombo si ritrova con tutti i compagni di squadra in palestra. “C’è questa offerta, ma dobbiamo essere tutti d’accordo” si sente dire. Colombo, per la Procura di Bari, ha detto di sì. La squadra di Conte perde. I soldi arrivano dopo il match: li porta un carabiniere a casa di un calciatore, li ritira la moglie. Il giorno dopo c’è la fila per ritirare la busta. Finita qui? Neanche per sogno. Su quella partita, su un sito estero, sono state fatte puntate enormi. Probabilmente per milioni di euro. Qualcuno ha venduto la partita.
Davide Perego