Monza – Una stangata da quasi 1.500 euro. La annunciano Adusbef e Federconsumatori per il 2013 delle famiglie italiane, a partire già da gennaio. A pesare sulle tasche degli italiani diversi aumenti dal canone Rai (+1.5 %) alle tariffe postali. Oltre a tariffe aeroportuali, servizi bancari e mutui, un ruolo significativo lo giocherà la Tares (ex Tarsu), che farà aumentare la tassa sui rifiuti del 25% da aprile. E poi crescerà il prezzo dell’alimentazione (+5%), dei treni e dei servizi locali, di acqua, gas ed elettricità e anche dei prodotti per la casa.
«L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato le previsioni di aumento di prezzi e tariffe in arrivo nel 2013 – scrivono le associazioni di categoria – Tali previsioni discendono da considerazioni quali: mantenimento o aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, aumenti dei prezzi internazionali delle derrate alimentari, pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da IMU applicata sui settori produttivi e malaugurato aumento IVA da luglio. Dai carburanti, alle bollette di luce e gas anche se con aumenti più contenuti rispetto al 2012, dalla nuova tariffa dei rifiuti, questa sì, in forte aumento ed inoltre dall’ulteriore incremento dell’IVA previsto. Il risultato quindi, anche per l’anno alle porte, sarà drammatico. La stangata prevista per le famiglie, infatti, sarà di +1.490 euro a famiglia».
«Le parole d’ordine per risollevare le sorti delle famiglie e dell’intera economia sono: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, nonché investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile», dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori.